
Dario Iacopini in una foto d’archivio risalente a una rissa avvenuta in piazza lo scorso settembre
Empoli (Firenze), 8 maggio 2025 – “Ormai la situazione è insostenibile, inutile nascondere la preoccupazione: si tratta di una persona già nota alle forze dell’ordine, che abbiamo già denunciato in passato e che a quanto ne sappiamo è già destinatario di una misura di allontanamento. Eppure...”. Dario Iacopini, uno dei due titolare del Birrercole, non nasconde la stanchezza e l’amarezza per l’aggressione subita ieri insieme al socio e ad una dipendente: sono stati costretti a barricarsi all’interno del locale, per evitare che l’uomo in stato di alterazione alcolica intento ad inveire contro di loro li colpisse con la catena che aveva in mano (e con la quale ha colpito e danneggiato la porta a vetri del pub).
L’episodio in questione, stando a quanto ricostruito, si è concretizzato nelle primissime ore del mattino, poco prima della chiusura. Tutto è iniziato quando la persona in questione, a quanto pare in stato di ubriachezza (e che si sarebbe già resa protagonista di episodi analoghi in passato, infastidendo e minacciando passanti ed esercenti) ha avvicinato i proprietari che proprio alla luce degli eventi pregressi non gli servono più bevande alcoliche. L’uomo avrebbe iniziato ad inveire contro i titolari e quando questi ultimi lo hanno invitato ad andarsene, avrebbe provato a metter loro le mani addosso. Gli aggrediti sono riusciti a chiudersi dentro il pub, lasciando fuori l’aggressore. E quest’ultimo, ormai fuori di sé, avrebbe afferrato una catena e colpito le vetrate del locale, danneggiandole. Dopo la segnalazione alle forze dell’ordine, sul posto è intervenuta un’ambulanza, mentre l’uomo ha abbandonato spontaneamente il campo dopo circa un’ora. Solo a quel punto, lo staff del Birrercole ha avuto modo di uscire dall’esercizio commerciale e tirare un sospiro di sollievo.
“Al netto della paura, tutti noi stiamo bene. I danni ammontano a circa 500 euro, ma abbiamo già provveduto a sostituire i vetri rotti e stasera (ieri sera, ndr) apriremo anche per dare un segnale – ha detto Iacopini – ciò non toglie che sia necessario trovare una soluzione, perché diverse altre attività del centro hanno il nostro medesimo problema. Passaggi più frequenti nella zona da parte delle forze dell’ordine? Sarebbe un’idea, se non altro come deterrenza. Andremo avanti, ma così è dura: per noi, per le attività commerciali, ma anche e soprattutto per i cittadini e per chi vive il centro”.
Giovanni Fiorentino