Anziana rapinata di giorno in casa. È caccia aperta ai due banditi. Sotto la lente la Panda della fuga

Indagini serrate dei carabinieri della compagnia di Empoli. Il cerchio si stringe: si seguono più piste

Anziana rapinata di giorno in casa. È caccia aperta ai due banditi. Sotto la lente la Panda della fuga

Anziana rapinata di giorno in casa. È caccia aperta ai due banditi. Sotto la lente la Panda della fuga

I banditi hanno il fiato sul collo dei carabinieri. Massimo riserbo sulle indagini per stringere le manette ai polsi dei due malviventi che hanno rapinato una 73enne a Massarella, domenica scorsa, qualche minuto dopo le 11 del mattino. I fatti si sono svolti esattamente tra le 11,10 e le 11,40, quest’ultimo è l’orario esatto dell’intervento dei carabinieri poco dopo la richiesta della vittima. Una rapina per pochi spiccioli, 25 euro che l’anziana – minacciata e spintonata fino a farla cadere a terra – aveva nella borsa. Secondo quanto emerso dalla ricostruzione dei fatti, ad attirare l’attenzione dei due uomini con il colto travisato, è stata la porta di casa aperta: è entrato prima uno, che si è trovato la donna davanti. Poi l’altro.

Siamo nel bel mezzo delle Cerbaie e del bosco della droga, dove i pusher vendono giorno e notte dosi agli acquirenti. Si tratta di due tossicodipendenti a caccia dei soldi per gli acquisti? I carabinieri non escludono nessuna pista, ovviamente. Ma potrebbe trattarsi anche di ladri che erano in giro per le campagne di Fucecchio per ripulire uno o più appartamenti. E uno l’hanno trovato con la porta aperta, quindi ritenuto – forse – sul momento, più facile da scheggiare. Invece hanno trovato dentro la padrona di casa e le cose sono andate diversamente: la loro azione, alla fine, per l’uso della violenza e della minaccia p diventata rapina e per questo reato – punito con severità – sono ricercati. Si tratta di due soggetti stranieri che sono arrivati e scappati dopo il fatto con una Panda bianca. L’auto è oggetto delle ricerche e sotto la lente della indagini dei carabinieri della compagnia di Empoli.

Quanto accaduto ha destato ancora sconcerto in tutta la zona: anche perché nelle Cerbaie le aggressioni negli ultimi anni non sono mancate. Lo stesso presidente del comitato per la sicurezza e la valorizzazione delle Cerbaie, Marco Nicoletta, venne aggredito da soggetti che ’abitano’ il bosco, vivono nei bivacchi, e mettono il banchino per vendere droga. Un bosco dell’illecito che ha creato anche il terreno favorevole alla criminalità non direttamente collegata agli stupefacenti. Sui fatti di domenica, comunque, l’attività investigativa – si apprende – sta seguendo delle piste. Il “Comitato Cerbaie“ sui social, rispondendo ai cittadini, scrive: "con una pec, faremo presente al prefetto quanto accaduto".

Carlo Baroni