
La. macchina dei soccorsi è stata notevole durante l’evento alluvionale e nei giorni successivi
Oltre 150mila euro, fra interventi in somma urgenza poi riconosciuti come debito fuori bilancio e operazioni effettuate tramite ordini di servizio. È quanto è ’costata’ al Comune di Empoli l’alluvione dello scorso marzo, in termini di opere necessarie per una prima messa in sicurezza del territorio e (soprattutto) per garantire i servizi essenziali per la ripartenza. Nella scorsa seduta del consiglio comunale, il vicesindaco Nedo Mennuti ha quantificato in circa 118mila euro le operazioni in somma urgenza, con l’assemblea che ha poi provveduto ad approvare i quattro verbali di intervento in votazione. Una cifra alla quale bisogna aggiungere altri 33mila euro complessivi di lavori pubblici (17mila dei quali erano già stati programmati per sanificare e manutenere i macchinari della mensa, ndr) che porta quindi il totale a circa 151mila euro. La seduta di giovedì scorso si è peraltro interrotta a metà per qualche minuto, in concomitanza con l’annuncio della fumata bianca dal Vaticano: per una manciata di minuti, anche i consiglieri comunali di Empoli si sono fermati per ascoltare il nuovo pontefice Leone XIV.
Tutti e quattro i punti in questione sono stati approvati con i voti dei consiglieri di Partito Democratico, Alessio Mantellassi Sindaco, Alleanza Verdi Sinistra, Centrodestra per Empoli, mentre si sono astenuti i rappresentanti di Buongiorno Empoli-Siamo Empoli, M5S, Fratelli d’Italia, Forza Italia-Empoli del Fare. Il vice-sindaco è ad ogni modo entrato nel dettaglio, specificando come la singola spesa più corposa del lotto (54mila euro) abbia riguardato direttamente od indirettamente la mensa danneggiata ed allagata dal meteo. "Circa 45mila euro sono stati necessari perché i 2.500 pasti distribuiti dalla mensa non potevano essere portati nelle nostre scuole – ha ricordato – è stato necessario individuare una società che potesse garantirci risposte idonee per portare i pasti agli studenti". Il Comune ha dato mandato di intervenire con un’opera di pulizia anche sulla palestra Busoni, che ha ospitato per un giorno anche tre persone evacuate dalle rispettive abitazioni a causa degli allagamenti. Nella stessa seduta, sono state discusse altre mozioni extra-maltempo: fra queste, bocciata la mozione presentata da Fratelli d’Italia (unici favorevoli) che proponeva a giunta e consiglieri tutti di sottoporsi a test antidroga periodici e di pubblicarne i risultati, mentre è stato approvato l’atto favorevole alla realizzazione di comunità energetiche nelle aree dismesse presentato da centrosinistra.
Giovanni Fiorentino