Allarme bomba . Una chiamata anonima:: "Ordigno nella banca". Evacuato tutto l’edificio

Mattinata di paura alla filiale Intesa Sanpaolo in via Pievano Rolando. Task force per far uscire dipendenti e clienti. Strada chiusa per un’ora. Dopo gli accertamenti la situazione è tornata alla normalità.

Allarme bomba . Una chiamata anonima:: "Ordigno nella banca". Evacuato tutto l’edificio

Allarme bomba . Una chiamata anonima:: "Ordigno nella banca". Evacuato tutto l’edificio

di Irene Puccioni

EMPOLI

"C’è una bomba all’interno della banca". Poche parole, scandite bene, in italiano, da una voce maschile senza particolare inflessione dialettale. La telefonata anonima è arrivata al centralino della filiale Intesa Sanpaolo in via Pievano Rolando a Empoli, ieri mattina. Per fortuna si è rivelata una falsa segnalazione, ma la paura è stata tanta. Erano circa le 10 quando il telefono ha squillato. L’operatore ha risposto e dall’altra parte qualcuno ha pronunciato la frase che ha fatto scattare immediatamente l’allarme.

Il messaggio è stato riferito subito alla direttrice della filiale, la quale ha avvertito tempestivamente le forze dell’ordine. In pochi minuti dal vicino commissariato di polizia di piazza Gramsci è giunta una task force composta da una decina di uomini. La prima operazione dei poliziotti è stata quella di far uscire tutte le persone presenti dall’edificio. Vista la potenziale pericolosità della situazione è stato deciso di evacuare l’intero immobile, dal parcheggio sotterraneo ai piani superiori dove sono presenti altri uffici con altri servizi sempre legati alla filiale Intesa Sanpaolo. Ad abbandonare la palazzina sono state una cinquantina di persone, tra dipendenti e clienti, che in quel momento erano presenti all’interno. Contemporaneamente è stata disposta la chiusura di tutta via Pievano Rolando, in entrambi i sensi di marcia. La polizia municipale dell’Unione dei Comuni Empolese Valdelsa nel frattempo pensava a dirottare il traffico su altre strade per permettere le successive operazioni da parte della polizia. Una volta che l’edificio si era svuotato gli agenti del commissariato sono entrati all’interno per ispezionare tutti i locali. Hanno guardato ovunque, alla ricerca di qualche oggetto sospetto. Ma per fortuna non è stato trovato nulla. L’immobile che ospita la banca era pulito. Si è quindi trattato di un falso allarme bomba. Dopo circa un’ora dipendenti e clienti sono stati fatti rientrare e l’attività è ripresa regolarmente. Anche la strada dove si affaccia l’istituto di credito è stata riaperta alla normale circolazione.

Dopo il tempestivo intervento di ieri mattina adesso è il momento delle indagini. Chi è l’autore di quella telefonata? Qual è il motivo che lo ha spinto a compiere quest’azione? Potrebbe dalle parole passare ai fatti? Sono tutte domande alle quali gli investigatori cercheranno di dare risposte. Si dovrà risalire ai tabulati telefonici, acquisire eventuali registrazioni. L’attività di indagine richiede tempo. Intanto la buona notizia è che si è trattato soltanto di una falsa segnalazione e che non ci sono stati né feriti né danni. Certamente, l’episodio ha generato paura e apprensione. La filale Intesa Sanpaolo è a pochi passi dal ’giro’ cittadino e quando è scattato l’allarme per le strade c’era già un gran movimento di auto e persone.