REDAZIONE EMPOLI

A Bologna per ricordare la strage L’appello: "Vietato dimenticare La ricerca della verità non si ferma"

Presenti al corteo anche i Comuni di Montespertoli e Castelfiorentino per le tre vittime dell’Empolese

A Bologna per ricordare la strage L’appello: "Vietato dimenticare La ricerca della verità non si ferma"

Ci sono ancora processi in corso, e c’è ancora da chiarire quello che fu il destino di Maria Fresu: per questo, la presenza ieri dei Comuni di Montespertoli e Castelfiorentino a Bologna al 43esimo anniversario della strage del 2 agosto 1980 alla stazione, vale anche per la cronaca e non è solo Storia. C’erano, con il gonfalone, il sindaco Alessio Mugnaini (Montespertoli) e l’assessore Alessio Onnis (Castelfiorentino). L’evento ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti delle comunità coinvolte e cittadini uniti nel ricordo e nel cercare giustizia in memoria di coloro che hanno perso la vita. Le comunità di Montespertoli e Castelfiorentino, da sempre, hanno voluto esprimere la loro vicinanza e il loro sostegno alle famiglie colpite da queste tragiche perdite e si sono uniti al popolo bolognese nella condivisione del dolore e in reciproca solidarietà. Era di Montespertoli Maria Fresu, all’epoca 24 anni, insieme alla sua piccola figlia Angela, di 3 anni. Di Maria di fatto non sappiamo la fine, visto che il Dna dai pochi resti nella sua tomba non ‘combacia’. Di Castelfiorentino era l’amica Verdiana Bivona (22).

"Ogni anno – osservano i rappresentanti dei Comuni – essere a Bologna è l’occasione per un momento di riflessione e un’opportunità per riaffermare l’importanza della ricerca della completa verità giudiziale per una ferita ancora aperta che ha condizionato e trasformato l’Italia di quegli anni. L’attentato alla stazione di Bologna infatti conta il più alto numero di vittime e di feriti nel nostro paese in tempo di pace, 85 tra donne e bambini hanno perso la vita. Tra cui come detto tre concittadine, la più piccola in assoluto Angela Fresu, che con la sua mamma Maria e l’amica Verdiana Bivona stavano partendo per le ferie. Dovevano andare al Lago di Garda".

"È fondamentale – affermano Mugnaini ed Onnis – mantenere viva la memoria di questo triste evento che ha lasciato un segno indelebile nella storia del nostro Paese. Le comunità di Castelfiorentino e Montespertoli si uniscono a Bologna per fare memoria delle vittime e per rendere sempre vivo l’impegno nella ricerca della verità e della giustizia". Adesso, è in corso il processo di appello all’ex Nar Gilberto Cavallini. Tra il primo ed il 2 agosto si è svolta anche una staffetta in ricordo della strage, attraverso i passi della Futa e della Raticosa.

Andrea Ciappi