Bologna-Empoli 0-1, Zanetti: "Premiati per la nostra mentalità. Vicario straordinario"

Il tecnico degli azzurri ha commentato a fine gara il successo di misura col Bologna: "Inseguivamo la vittoria da un po' di tempo ed è arrivata nella giornata dove abbiamo più sofferto"

Festa azzurra al Dall'Ara (Ansa)

Festa azzurra al Dall'Ara (Ansa)

Bologna, 17 settembre 2022 - Paolo Zanetti aveva detto nei giorni scorsi che la vittoria non sarebbe arrivata solo con una buona prestazione ma sapendo gestire i momenti di sofferenza. E' quello che è successo oggi, dove l'Empoli è riuscito a resistere a 70 minuti di assedio del Bologna, riuscendo a rifilare il colpo del ko ad un quarto d'ora dalla fine con Filippo Bandinelli, alla seconda rete consecutiva dopo quella con la Roma. Una vittoria di misura per gli azzurri che soddisfa il tecnico ex Venezia, intervistato a fine gara dai microfoni di Dazn: "Inseguivamo la vittoria da un po' di tempo ed è arrivata nella giornata dove abbiamo più sofferto, questo va detto con onestà. Sono contento per Bandinelli, anche perché c'è un patto tra me e lui. Se vai in area prima o poi quelle palle arrivano ed è la seconda volta che gli capita. Fortuna? Io non ho mai parlato di sfortuna quando è capitato a noi e non voglio parlare di fortuna quando è girata dalla mia parte. Io parlo di precisione e di caparbietà. E' vero che il Bologna meritava di fare un gol nel secondo tempo, ma noi non abbiamo mai smesso di andare a fargli male. Nel primo quarto d'ora anche noi abbiamo avuto tante occasioni e per imprecisione rischiavamo di non portare a casa niente. La mentalità è stata quella giusta e siamo stati premiati. In questa prima parte di campionato abbiamo sempre giocato bene ma portato a casa poco. Oggi invece abbiamo valorizzato tutti i pareggi che abbiamo fatto".

Un commento sulla  convocazione in Nazionale di Vicario?

"Credo che il merito vada totalmente al ragazzo con una parte al preparatori dei portieri Siciliano, che è un preparatore straordinario. Anche oggi ha fatto vedere perché Mancini lo ha convocato".

Anche Parisi meriterebbe una chiamata da parte di Mancini?

"Per me è pronto, lo dimostra la continuità nelle prestazioni. E' un ragazzo del 2000 e non deve avere fretta. E' stato convocato in Under 21, che è ugualmente importante. deve pensare a migliorarsi giorno dopo giorno e le cose arriveranno".

La sosta arriva al momento giusto?

"Si vincere prima di una sosta mentalmente è molto bello. Staremo bene a casa in questi giorni".