Superbonus villette, c'è tempo fino al 30 settembre per concludere i lavori

Più tempo anche per inoltrare la comunicazione di cessione del credito (30 novembre 2023), ma pagando una sanzione di 250 euro

Superbonus, proroga per le villette

Superbonus, proroga per le villette

Firenze, 31 marzo 2023 – Secondo l'ultimo report Enea, cresce a 2023) di circa 200 milioni, passando da 4 a 4,2 miliardi, mentre le asseverazioni sono salite da 29.623 a 30.597. Per i condomini l'investimento medio ammonta a più di 458mila euro, per gli edifici unifamiliari sfiora i 108 milioni e per le unità immobiliari funzionalmente indipendenti si attesta sui 90.600 euro di investimento. E a proposito di villette, il ministero dell'Economia e Finanze ha comunicato che ci sono sei mesi in più per completare i lavori. Inoltre, anche per la comunicazione per la prima cessione del credito per i bonus edilizi c'è la proroga con la 'remissione in bonis'. Ecco, in dettaglio, le novità.

Più tempo per i lavori sulle unifamiliari

Ci sono sei mesi in più per completare i lavori del Superbonus 110% sulle unità unifamiliari. Il nuovo termine passa, infatti, dal 31 marzo al 30 settembre 2023, sempre a condizione che alla data del 30 settembre 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivo. Lo prevede un emendamento al decreto-legge n. 11 del 16 febbraio 2023.

Comunicazione della cessione del credito: la nuova scadenza

Un ulteriore emendamento al decreto-legge 11 del 16 febbraio 2023 stabilisce che, con riferimento alla comunicazione per la prima cessione del credito per i bonus edilizi (per le spese sostenute nel 2022 e per le rate residue delle spese 2020 e 2021), il cui termine di trasmissione all’Agenzia delle entrate è il 31 marzo 2023, è possibile avvalersi dell’istituto della remissione in bonis anche se l’accordo di cessione - a favore di banche e intermediari finanziari - è concluso dopo il 31 marzo 2023. In soldoni, è possibile inviare la comunicazione all'Agenzia delle Entrate entro il termine per la presentazione della dichiarazione dei redditi relativa al periodo di imposta 2022, cioè entro il 30 novembre 2023, versando contestualmente, tramite modello F24, la sanzione di 250 euro, che non è ravvedibile né compensabile.