Rincari, le spese 'per vivere' rappresentano oltre la metà dei consumi delle famiglie

In Toscana la famiglia tipo spende al mese oltre 1.400 euro, su circa 2.500 in totale, per spesa alimentare, casa e trasporti

Un carrello della spesa al supermercato (Fornasari)

Un carrello della spesa al supermercato (Fornasari)

Firenze, 16 gennaio 2023 – Si spende sempre di più solo per lo 'stretto necessario'. Secondo l'ufficio studi della Cgia di Mestre per una famiglia che vive in Italia centrale, le spese 'obbligate', cioè quelle che riguardano la casa, gli alimentari e le bevande, i trasporti per andare a scuola o a lavoro, sono più del 55 per cento della spesa totale. Così, su una spesa mensile 1.859 euro, 1.029 se ne vanno in acquisti obbligati, di cui 236 euro per carburanti e mezzi pubblici, 326 euro per la manutenzione della casa e per le bollette di luce, gas e spese condominiali, 467 euro per cibo e bevande analcoliche.

La Toscana, confrontando i dati al 2021, è la settima regione in Italia per spesa mensile delle famiglie. In dettaglio, ammonta a 2.549 euro. Calcolando perciò il 55,3 per cento, che rappresenta la quota di spesa per casa, carburanti e cibo sul totale delle spese, si ottengono 1.435 euro. Solo i restanti 1.114 euro vengono spesi per alcolici, abbigliamento e calzature, mobili, tempo libero, ristorazione, ricettivo, istruzione, sanità, cura della persona, e così via. Secondo l'ufficio studi della Cgia, nonostante nel 2022 l’aumento medio dell’inflazione si sia attestato attorno all’8 per cento, risulta nullo in termini assoluti l'incremento della spesa per gli 'extra'. In un anno l'incidenza delle spese obbligate sul totale delle spese è invece salita di quasi il 4 per cento.