Sammontana, maxi polo dolciario: siglato il patto con Investindustrial

Empoli, l’ad Leonardo Bagnoli sarà il presidente del nuovo colosso. Si parte da un miliardo di euro

L’ad Leonardo Bagnoli con la responsabile comunicazione Sibilla Bagnoli

L’ad Leonardo Bagnoli con la responsabile comunicazione Sibilla Bagnoli

Empoli (Firenze), 6 febbraio 2024 – I gelati più famosi d’Italia all’assalto dei mercati internazionali. Da quasi ottant’anni Sammontana è conosciuto da tutti come marchio di eccellenza per qualità e sostenibilità del prodotto. Una storia tutta in famiglia che resiste nel tempo da tre generazioni. Ora l’azienda made in Empoli è pronta per la sfida più grande: diventare un’industria d’eccellenza internazionale di prodotti surgelati di pasticceria, dessert e gelato. Così si legge l’operazione fresca di accordo che prevede una partnership con Investindustrial e la fusione con FdA Group (Forno d’Asolo). Tradotto: la Toscana sarà la base di un maxi polo dolciario e alimentare con un fatturato di quasi un miliardo di euro e stabilimenti in Italia, negli Stati Uniti e in Francia, con oltre 2.500 dipendenti.

La famiglia Bagnoli, che ha fondato Sammontana nel 1946, manterrà il controllo operativo e Investindustrial guiderà l’espansione a livello internazionale. Leonardo Bagnoli, ad di Sammontana, sarà nominato presidente, mentre Alessandro Angelon, ceo di Forno d’Asolo, diventerà ceo del nuovo gruppo. Marco Bagnoli diventerà invece presidente di Sammontana Spa. La partnership combina l’esperienza della famiglia Bagnoli nel settore del gelato e della pasticceria surgelata con il potenziale di crescita di Forno d’Asolo e la capacità di Investindustrial di globalizzare con successo aziende manifatturiere italiane di alta qualità. Si uniscono così due aziende complementari con capacità manifatturiere di primo livello, per creare un colosso internazionale globale di prodotti surgelati di pasticceria, dessert e gelato attraverso un processo di buy and build (letteralmente "acquista e costruisci") e un’ulteriore espansione geografica. Del resto anche le scelte commerciali degli ultimi anni erano orientate a espandere il marchio Sammontana all’estero con l’ingaggio di una testimonial come Chiara Ferragni, capace di attrarre seguaci da tutto il mondo. A proposito di Ferragni: dopo il pandoro-gate e i grandi brand che hanno ’scaricato’ l’influencer (da Coca Cola a Pigna), la decisione di Sammontana è... per così dire ’congelata’. Nel senso che i piani di collaborazione sono annuali e una decisione in vista della stagione estiva verrà presa a primavera. Adesso l’attenzione è interamente concentrata sul nuovo gruppo che opererà attraverso vari canali, essendo partner di rilievo per i principali bar, ristoranti, hotel, rivenditori alimentari e aziende di catering.

«Siamo lieti dell’unione con Forno d’Asolo e di aver trovato un partner come Investindustrial con una visione industriale condivisa e un comprovato track record di investimenti di successo in imprese familiari – commenta Leonardo Bagnoli, ceo di Sammontana che sarà presidente del nuovo colosso –. Investindustrial ha dimostrato chiaramente la sua capacità di far crescere aziende italiane a livello internazionale e in modo sostenibile, mantenendo rispetto per la loro cultura e tradizione". Una scelta ambiziosa nell’ottica di un continuo sviluppo. "La complessità del presente – spiega Marco Bagnoli, presidente Sammontana SpA – ci ha chiesto di saper immaginare soluzioni nuove capaci di abbracciare panorami, anche commerciali e produttivi, più ampi, in grado di attivare restituzioni intelligenti all’ecosistema, in continuità con il processo avviato dal cambiamento statutario in Società Benefit. E noi lo abbiamo fatto".