Reddito di cittadinanza, quando e come richiederlo

Introdotto a marzo 2019, il sussidio è destinato alle famiglie con Isee non superiore a 9.360 euro. L'importo massimo erogabile è di 780 euro mensili. La nostra guida

Reddito di cittadinanza (foto repertorio Ansa)

Reddito di cittadinanza (foto repertorio Ansa)

Roma, 19 luglio 2021 - Il reddito di cittadinanza può essere richiesto anche quest'anno, in qualsiasi momento. Una volta presentata la domanda, è l'Inps che verifica i requisiti e, se accolta, dal 15 del mese successivo a quello della presentazione della domanda, il richiedente può recarsi all'ufficio postale a ritirare la sua carta, con il primo pagamento già accreditato. Ecco in cosa consiste il sussidio, a chi spetta e come fare per richiederlo.

Cos'è il reddito di cittadinanza

Introdotto a marzo 2019, il reddito di cittadinanza è un sostegno economico destinato alle famiglie povere. E' associato ad un percorso di reinserimento lavorativo e sociale dei componenti del nucleo che sono in età da lavoro. Se la famiglia è composta esclusivamente da uno o più componenti di età pari o superiore a 67 anni, può richiedere la pensione di cittadinanza.

A chi spetta

Possono richiedere il reddito di cittadinanza i cittadini italiani, dell'Unione europea o di altri Paesi purché titolari del diritto di soggiorno o di protezione internazionale. E' inoltre necessario essere residenti in Italia per almeno dieci anni, di cui gli ultimi due in modo continuativo.

Requisiti economici

Il nucleo familiare deve avere un Isee inferiore a 9.360 euro, un patrimonio immobiliare in Italia e all'estero, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 30.000 euro, un patrimonio mobiliare non superiore a 6.000 euro per una persona sola, incrementato fino a 10.000 in base al numero dei componenti della famiglia e di 1.000 euro per ogni figlio oltre il secondo e di 5.000 euro in più per ogni componente con disabilità e di 7.500 per ogni componente in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza. E' inoltre richiesto un valore del reddito familiare inferiore a 6.000 euro annui, moltiplicato per il corrispondente parametro della scala di equivalenza (pari ad 1 per il primo componente del nucleo familiare, incrementato di 0,4 per ogni ulteriore componente maggiorenne e di 0,2 per ogni ulteriore componente minorenne, fino ad un massimo di 2,1, ovvero fino ad un massimo di 2,2 nel caso in cui nel nucleo familiare siano presenti componenti in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza. Tale soglia è aumentata a 7.560 euro ai fini dell’accesso alla pensione di cittadinanza. Se il nucleo familiare risiede in un’abitazione in affitto, la soglia è elevata a 9.360 euro.

L'importo

Non può superare i 9.360 euro annui, pari a 780 euro al mese, moltiplicati per la scala di equivalenza. L’importo dipende inoltre dagli altri trattamenti assistenziali e dai redditi eventualmente percepiti dalla famiglia. Il nucleo familiare ha quindi diritto al beneficio massimo solo nel caso in cui non percepisca trattamenti assistenziali e altri redditi rilevati nell’Isee.

Come presentare domanda

Per richiedere il reddito o la pensione di cittadinanza è possibile rivolgersi ai Caf o, dopo il quinto giorno di ciascun mese, agli uffici postali. E' possibile anche presentarla telematicamente, tramite il sito www.redditodicittadinanza.gov.it, dal quale è possibile scaricare anche il modello che occorre compilare. E' inoltre importante avere già l'Isee in corso di validità.

La carta di pagamento

Una volta presentata la domanda, l'Inps verifica i requisiti entro i successivi cinque giorni. Nel caso in cui venga accolta, il beneficio viene corrisposto attraverso una carta di pagamento elettronica emessa da Poste Italiane. Con la carta è possibile effettuare prelievi e bonifici, pagare le utenze domestiche e acquistare ogni genere di beni di consumo e di servizi ad eccezione di alcune specifiche categorie che sono: acquisto, noleggio e leasing di navi e imbarcazioni da diporto e servizi portuali, armi, materiale pornografico e beni e servizi per adulti, servizi finanziari e creditizi, servizi di trasferimento di denaro, servizi assicurativi, articoli di gioielleria e di pellicceria, acquisti in gallerie d’arte e affini e in club privati. E’ inoltre vietato l’utilizzo della carta all’estero e per gli acquisti online o mediante servizi di direct-marketing.

Entro quanto utilizzare la mensilità del reddito di cittadinanza

Il beneficio deve essere fruito entro il mese successivo a quello di erogazione. Ad esempio, l'importo che sarà percepito a luglio, dovrà essere speso entro il 31 agosto. L’importo non speso o non prelevato viene sottratto nella mensilità successiva, nei limiti del 20 per cento del beneficio erogato. Fanno eccezione gli importi ricevuti a titolo di arretrati. È prevista inoltre la decurtazione dalla carta degli importi complessivamente non spesi o non prelevati nei sei mesi precedenti, ad eccezione di una mensilità.

Il rinnovo

Il reddito di cittadinanza è concesso per 18 mesi, trascorsi i quali può essere rinnovato, previa sospensione di un mese. Se dunque ancora in possesso dei requisiti, è possibile presentare una nuova domanda.

Monica Pieraccini