Come andare in pensione nel 2023, la guida

Assegni più alti per chi esce dal lavoro tra il 1 gennaio 2023 e il 31 dicembre 2024

Firenze, 10 gennaio 2023 – Secondo i dati di Anap Toscana, l'associazione anziani e pensionati di Confartigianato imprese, un terzo dei pensionati della regione non arriva a mille euro il mese. Dopo trent'anni di contributi versati con uno stipendio di 9 euro lordi l'ora, un lavoratore a 65 anni percepirà un assegno pensionistico mensile di appena 750 euro. Chi però andrà in pensione nel 2023 e nel 2024, avrà una pensione più alta. L'Inps ha infatti stabilito i coefficienti di trasformazione, che variano in base all'età anagrafica, sulla base dei quali viene calcolato il montante contributivo, il quale sarà più alto del 2-3%.

Sportello pensione (Imagoeconomica)
Sportello pensione (Imagoeconomica)

Secondo le simulazioni fatte da Siulp, il sindacato italiano unitario lavoratori di Polizia, se si ha per esempio un montante contributivo di 300mila euro alla data del 31 dicembre 2022, vale in pensione 14.310 euro all’età di 62 anni. Per chi va in pensione nel 2023, lo stesso montante vale 14.646 euro, cioè 336 euro di rendita annua in più. Con il crescere dell’età aumentano i rendimenti: a 64 anni la differenza positiva è di 372 euro annui, a 67 anni raggiunge i 444 euro, fino a 540 euro a 70 anni. Ma vediamo come si può uscire dal lavoro nel 2023.

Pensione di vecchiaia

I nati nel 1956, che compiranno 67 anni nel 2023, potranno uscire dal lavoro con la pensione di vecchiaia. Oltre all'età anagrafica sono richiesti 20 anni di contributi. I dipendenti addetti a mansioni gravose, che abbiano almeno 30 anni di contribuzione e non titolari dell'ape sociale, possono uscire con la pensione di vecchiaia a 66 anni e 7 mesi.

Pensione anticipata

Per uscire dal lavoro con la pensione anticipata occorrono 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne, indipendentemente dall'età anagrafica.

Quota 103

Si può andare in pensione con quota 103 se, entro il 31 dicembre 2023, si compiono 62 anni e si raggiungono i 41 anni di contributi, con finestra mobile di sei mesi per i lavoratori del pubblico e di tre mesi per quelli del privato. Chi ha già raggiunto i requisiti per le quote 100 (entro il 31 dicembre 2021) e 102 (entro il 31 dicembre 2022) può presentare anche nel 2023 la domanda per andare in pensione.

Ape social

Bisogna avere 63 anni di età e almeno 30 anni di contributi. L'accesso è riservato a disoccupati, invalidi civili almeno al 74%, caregivers, addetti ad attività difficoltose e rischiose.

Opzione Donna

Possono uscire dal lavoro con Opzione Donna le lavoratrici con 60 anni di età e 35 di contributi raggiunti entro il 31 dicembre 2022. E' prevista una riduzione dell'età anagrafica legata al numero di figli, fino ad un massimo di due anni (uno in meno per figlio). Inoltre, per accedervi, le donne devono essere invalide civili al 74% o assistere da almeno sei mesi persone disabili conviventi o dipendenti e licenziate di aziende in crisi (in quest'ultimo caso l'età anagrafica scende a 58 anni).