Modello 730 precompilato, la guida e i consigli: ecco chi può presentarlo e quando conviene

L’esperta: "Dal 2 maggio dichiarazioni disponibili sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Ma è sempre meglio controllare tutti i dati con i documenti in proprio possesso"

Firenze, 24 aprile 2023 – Dal pomeriggio di martedì 2 maggio sarà online il 730 precompilato (in un’apposita sezione del sito internet dell’Agenzia delle entrate www.agenziaentrate.gov.it.), che dall’11 maggio sarà possibile accettare, modificare e inviare all’Agenzia delle Entrate. Ma chi può presentare la dichiarazione dei redditi precompilata? Il 730 precompilato può essere presentato da dipendenti, pensionati, eredi e tutori. Inoltre, può essere presentato solo da persone fisiche residenti in Italia, così come il 730 presentato tramite intermediario, Caf o professionisti. Non possono presentare il modello 730/2023 precompilato o ordinario, ma devono presentare il modello Redditi, i contribuenti che si trovano in alcune specifiche situazioni, come per esempio quelli che nel 2022 hanno percepito redditi da lavoro autonomo per i quali è richiesta la partita Iva.

Secondo quanto annunciato dall’Agenzia delle Entrate, anche quest’anno crescono i dati disponibili nel 730 precompilato. "Nel 730 precompilato – spiega Monica Azzini, responsabile dei Caf Cisl della Toscana – si trovano anche i redditi da lavoro dipendente e da pensione che sono stati comunicati dal sostituto d’imposta, ma anche i contributi previdenziali e assistenziali, quelli versati per colf, badanti e baby sitter, le spese sanitarie e i relativi rimborsi, quelle veterinarie, le spese per asili nido, scolastiche, universitarie, quelle relative ai bonus edilizi e tante altre".

“E’ sempre opportuno, però – sottolinea Azzini – verificare con i documenti in proprio possesso i dati che si trovano nel 730 precompilato. Per esempio, i giorni di lavoro dipendente, in presenza di più Certificazioni uniche (Cu), non vengono inseriti nella precompilata e se uno accetta la dichiarazione senza apportare le modifiche necessarie paga più Irpef di quella dovuta". Anche per terreni e fabbricati è sempre necessaria una verifica dei dati esposti e lo stesso vale per le spese sostenute.

“Che sia precompilato o ordinario, nel 730/2023 molti contribuenti avranno delle sorprese per le modifiche relative alle detrazioni per i familiari a carico e per il trattamento integrativo. In tanti infatti abbattevano l’imposta con le detrazioni per i figli a carico, che però restano nel 2022 solo per gennaio e febbraio, mentre da marzo è stato introdotto l’assegno unico. Molti contribuenti si troveranno così a pagare un consistente conguaglio fiscale", sottolinea Azzini, che aggiunge: "Allo stesso modo, molti che hanno dichiarato di aver diritto al trattamento integrativo, per effetto del calcolo che deve essere fatto, dovranno restituirlo".

“In generale, siccome la materia è sempre più complessa e articolata – conclude la responsabile dei Caf Cisl Toscana - è meglio non utilizzare il fai da te e rivolgersi agli addetti ai lavori prima di inviare la precompilata".

Figli a carico

Dal 1 marzo, con il via all’assegno unico universale, sono rimaste in vigore solo le detrazioni per i figli di età pari o superiore a 21 anni pari a 950 euro per ciascun figlio, compresi i figli nati fuori del

matrimonio riconosciuti, i figli adottivi o affidati. La detrazione spetta dal 21° compleanno.

Nella dichiarazione dei redditi devono essere calcolate le detrazioni per figli a carico di età inferiore a 21 anni, con le vecchie regole, solo per il periodo 1° gennaio-28 febbraio 2022. Dal 1° marzo ’22 infatti è in vigore l’assegno unico universale Inps con nuove modalità di erogazione.

Scuola e Università

E’ possibile detrarre il 19% sulle spese per frequenza di corsi di laurea-perfezionamento sull’intero importo per le università statali e su un importo definito dal Miur per quelle non statali. Detrazione del 19% anche per il canone di affitto per gli studenti fuori sede, fino a max 2.633 euro.

E’ possibile detrarre il 19% sulle spese sostenute per la frequenza di scuole dell’infanzia, primarie e secondarie per un importo massimo di 800 euro per ciascun alunno. Rientrano anche le spese per gite, assicurazione e contributi finalizzati all’ampliamento dell’offerta formativa.

Tracciabilità della spesa 

Come si può dimostrare la tracciabilità della spesa? ?Il contribuente dimostra l’utilizzo del pagamento «tracciabile» mediante prova cartacea della transazione con ricevuta bancomat, estratto conto, copia bollettino postale o del Mav e dei pagamenti con PagoPA.

Barriere architettoniche

La detrazione barriere architettoniche è stata prorogata al 31 dicembre 2025. E’ una detrazione d’imposta dal 50 al 75% per le spese sostenute per lavori di superamento o rimozione barriere architettoniche. La detrazione è ripartita in cinque quote annuali di pari importo.

Dipendenti

Il trattamento integrativo spetta ai dipendenti con un reddito fino a € 15mila se la differenza fra l’imposta lorda e le sole detrazioni per lavoro dipendente è positiva. In questo caso l’importo spettante ammonta ad € 1.200, rapportato al periodo di lavoro.

Come contattare i consulenti Cisl

Come si possono contattare i Caf Cisl della Toscana? L’elenco completo delle sedi nella regione è disponibile sul sito cafcisltoscana.it (dove è anche possibile prendere appuntamento). Per mail:

[email protected]. Numeri verdi: 800249307 e, per prenotare, 800800730.