Firenze, 10 ottobre 2023 – Che le aziende non riescano a trovare personale è ormai assodato. Rispetto al periodo pre-Covid, la difficoltà di reperimento di figure professionali da parte delle aziende è aumentata dal 29 per cento del biennio 2018-2019 al 38 per cento del biennio 2021-2022. Non mancano sul mercato del lavoro solo le figure di vertice, ma anche e soprattutto quelle da impiegare nei processi produttivi, quali operai e tecnici.
Quali i motivi? Irpet ha provato a dare una spiegazione, effettuando un'indagine nel giugno 2023. Nell'arco di due settimane ha somministrato un questionario a 600 imprese toscane, dei settori industriale e turistico. Il risultato? In generale, quasi un'impresa su due ha espresso una difficoltà a reperire personale proprio per mancanza di candidati.
Irpet però rileva una differenza tra le imprese della manifattura e quella dei servizi turistici. Nell'industria, infatti, non si riesce a trovare personale perché mancano le figure con una competenza adeguata (44%), invece nel turismo sono le condizioni di lavoro offerte che tengono lontani i candidati (31%). In particolare, sono gli orari di lavoro, che nel turismo prevedono di lavorare la sera e nei festivi, a non rendere attrattivo il settore (lo fa presente il 25% delle imprese del turismo, contro il 5% dell'industria), molto più che il salario (7%) e il tipo di contratto (5%).
“Scendendo a livello territoriale - scrive Irpet nella nota di lavoro a cura di Silvia Duranti e Natalia Faraoni - si osserva che la mancanza di candidati è un problema soprattutto per le imprese turistiche delle aree meno centrali (59%) della Toscana, mentre le condizioni di lavoro sono un limite per il matching domanda offerta nel turismo costiero e di città”. Nella manifattura, invece, la carenza di competenze adeguate allo svolgimento del lavoro è un problema sentito più dalle imprese della Toscana centrale, rispetto a quelle localizzate in altre zone della regione.
Dal lato della qualità dell’offerta di lavoro, la mancanza di competenze sembra riguardare quasi esclusivamente le competenze tecniche, la cui carenza viene segnalata dal 26 per cento delle imprese con difficoltà di reperimento e addirittura dal 39 per cento di quelle dell’industria. Come già evidenziato da precedenti indagini Irpet, la carenza di competenze trasversali, digitali e linguistiche, ha invece un ruolo minoritario nello spiegare le difficoltà dell’incontro tra domanda e offerta.