Giovani e impiego: Christian lavora al pc dalla spiaggia, è un nomade digitale

La storia di un trentunenne che ha lasciato il lavoro d'ufficio: "Ora ho trovato la mia dimensione"

Christian Cannata

Christian Cannata

Montecatini Terme, 21 maggio 2022 – Quasi dieci anni di lavoro da dipendente, in una grande metropoli quale è Milano. Ma non era quello che faceva per Christian Cannata, trentunenne nato a Montecatini Terme, che ha deciso, con coraggio, di dare una svolta alla sua vita. “Mi sono licenziato. Il lavoro in ufficio mi stava stretto. Amo viaggiare e dovevo trovare il modo di farlo. Ci sono riuscito”, racconta. “Ho aperto la partita Iva e sono diventato un nomade digitale. Lavoro dai bungalow della Malesia, dalla giungla in Birmania, da un alloggio in Laos. Una connessione internet c'è praticamente ovunque e, dove non c'è, mi connetto tramite i dati del cellulare”.

Il suo viaggio nel mondo è iniziato poco prima che scoppiasse la pandemia. “Mi piacciono i Paesi caldi, dove ci sono tra i 17 e i 20 gradi. Inoltre scelgo destinazioni adeguate al mio budget”. Prima meta sono state le Canarie, poi dopo qualche mese è tornato in Italia, quindi è ripartito per l'Asia. “Sono stato due mesi in Thailandia, poi in Malesia, nella giungla della Birmania, quindi ho raggiunto il Laos, dove sono rimasto bloccato per cinque mesi perché avevano chiuso i confini. Sono tornato in Italia, poi sono ripartito ancora per le Canarie – prosegue – e ho passato l'ultimo anno e mezzo tra Colombia e Messico”.

Adesso Christian è in Italia, perché tre mesi l'anno torna nel suo paese e sta con la sua famiglia. Poi riparte, insieme al suo inseparabile compagno di viaggio, il computer portatile con il quale lavora. “Sviluppo siti web, e-commerce, app. Faccio quasi tutto quello che si vede aprendo un browser”. spiega. Ora è pronto per la prossima avventura. “A metà giugno ripartirò, destinazione Romania e Turchia”.

Ma come si svolge il lavoro da nomade digitale? “Mi organizzo le giornate. Il mio lavoro è per obiettivi. Alcuni giorni lavoro anche otto o nove ore, altri un'ora, altri non lavoro proprio. Mediamente lavoro quattro o cinque ore al giorno, la mattina o il pomeriggio. Non ci faccio caso se è sabato o domenica – racconta – perché non mi pesa: sono comunque in posti dove vedo il mare e posso fare una pausa tuffandomi o riposandomi su un'amaca in mezzo alla natura”. Christian ha la partita Iva italiana, a regime forfettario, ha clienti in Italia e in Svizzera.

“Sui 65-70mila euro lordi l'anno che guadagno ci pago circa il 35% di tasse. Non è tantissimo, ma sto pensando – spiega – di aprire la mia attività all'estero per migliorare la situazione. E' Il mio prossimo obiettivo. Intanto continuo a viaggiare, a scoprire posti nuovi. Non importa avere soldi per fare questa vita, basta sapersi adattare”. Si fermerà mai? “Forse, un giorno, quando sarò stufo di viaggiare, lo farò. Mi piace molto la Thailandia, dove si vive bene e con poco. Con un euro si mangia, si dorme con tre euro a notte. E' un luogo amichevole e sicuro”.