Bonus attività fisica 2023, domande entro il 15 marzo. Ecco come fare

Il credito d'imposta spetta a chi ha patologie croniche o disabilità fisiche con lo scopo di migliorare il benessere e la qualità della vita

Firenze, 10 marzo 2023 – Chi fa attività fisica con professionisti perché affetto da disabilità o malattie croniche che ne limitano la mobilità può usufruire di un credito di imposta per le spese sostenute dal 1 gennaio al 31 dicembre 2022. Si tratta di quello che è comunemente conosciuto come bonus attività fisica, per ottenere il quale è necessario però inviare domanda entro il 15 marzo 2023. Restano dunque pochi giorni. Ecco come fare.

Cos'è il bonus attività fisica adattata

La legge di Bilancio 2022 ha introdotto un credito d’imposta per le spese documentate sostenute dal 1°gennaio al 31 dicembre 2022 per lo svolgimento di attività fisica adattata (Afa). Per attività fisica adattata si intendono gli esercizi fisici prescritti per situazioni specifiche, come patologie croniche o disabilità fisiche, svolte, anche in gruppo, sotto la supervisione di un professionista competente e in luoghi e strutture non sanitarie (come le “palestre della salute”), con lo scopo di migliorare il livello di attività fisica, il benessere e la qualità della vita delle persone. Rientrano nella categoria dei beneficiari del bonus chi è affetto da Parkinson, artrosi, osteoporosi, chi ha avuto un ictus o ha disturbi neuromotori o patologie neurologiche.

Come fare domanda

La domanda va inviata online all'Agenzia delle Entrate entro il 15 marzo 2023, direttamente dal contribuente o tramite un intermediario, attraverso il servizio web disponibile nell’area riservata. Dopo la presentazione della richiesta viene rilasciata una ricevuta che ne attesta la presa in carico (o lo scarto con le relative motivazioni).

A quanto ammonta il credito d'imposta

Il credito d'imposta dipende dall'ammontare delle spese agevolabili che saranno accolte. Per l'anno 2022 sono stati stanziati complessivamente 1,5 milioni di euro. Entro il 25 marzo 2023 un provvedimento del direttore dell'Agenzia delle Entrate comunicherà la percentuale del credito d'imposta spettante a ciascun richiedente. Se il totale delle spese agevolabili sarà inferiore a 1,5 milioni, il credito d'imposta sarà applicato al 100 per cento.

Come utilizzare il credito

Il credito è utilizzabile nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta 2022 (quindi nel 730/2023), in diminuzione delle imposte dovute. L’eventuale ammontare non utilizzato potrà essere fruito negli anni successivi.