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"Il giorno e la Storia", una settimana commentata dal direttore Francesco Carrassi

Il direttore de La Nazione editorialista per il programma di Rai Storia

Rai Storia

Firenze, 2 marzo 2018 - Dal grande sciopero antifascista del 1943 a Torino alla morte dello studente di Lotta Continua Francesco Lorusso, nel 1977 a Bologna, passando per il ricordo di personaggi come Manzoni o Mazzini o di eventi come l'assedio di Fort Alamo, la pandemia del 1918 e la "nascita" di Barbie: sono le ricorrenze della settimana dal 5 all'11 marzo scelte e commentate da Francesco Carrassi, direttore de La Nazione e editorialista per Il giorno e la Storia, il programma di Rai Cultura in onda tutti i giorni a mezzanotte e in replica alle 5,30, 8,30, 11,30, 14 e 20,10 su Rai Storia.

La settimana si apre nel ricordo del 5 marzo 1943: il grande sciopero antifascista organizzato dagli operai dello stabilimento Fiat di Mirafiori, a Torino. Il regime risponde con arresti ed esecuzioni ma la protesta non si placa. E' il primo grande atto di Resistenza che accende le polveri di un malcontento che esploderà in tutte le grandi fabbriche del Nord.

Martedì 6 marzo è protagonista la storia americana: nel 1836 termina l'assedio a Fort Alamo, nei pressi di S. Antonio: l'esercito messicano del generale Antonio Lopez de Santa Anna espugna il forte, in cui sono asserragliati 189 volontari texani che combattono per l'indipendenza. Muoiono tutti. Tra loro i leggendari David (o Davy) Crockett, Jim Bowie e William Barrett Travis.

Mercoledì 7 marzo è di scena un grande della letteratura italiana: Alessandro Manzoni, nato nel 1785. Il suo romanzo "I promessi sposi", iniziato nel 1821, uscito in una prima versione nel 1827 e pubblicato nella sua versione definitiva tra il 1840 e il 1841. Il romanzo, per la modernità del linguaggio, è ancora un testo base per la scuola italiana.

A cento anni fa, 8 marzo 1918, risale invece l'evento commentato da Francesco Carrassi: il primo caso di influenza spagnola, la più grave pandemia della storia dell'umanità. Tra il 1918 e il 1919 uccide 50 milioni di persone nel mondo.

Venerdì 9 marzo è il "compleanno" della bambola più venduta della storia: il 9 marzo 1959 nasce Barbie. Ruth Handler, moglie del cofondatore della Mattel, osservando giocare sua figlia Barbara, nota che alla bambina piace attribuire ai suoi bambolotti ruoli da adulto. Suggerisce così l'idea di una bambola adulta. Ne saranno prodotti un miliardo di esemplari, venduti in 150 nazioni.

Sabato 10 marzo si torna in Italia nel ricordo di Giuseppe Mazzini, morto il 10 marzo 1872. Entrato nella Carboneria nel 1827, fonda la Giovine Italia per unificare gli stati italiani. Mazzini organizza anche alcuni tentativi rivoluzionari e nel 1848 è a capo della breve esperienza della Repubblica Romana. Quando si prospetta l'unificazione d'Italia sotto i Savoia, rimane contrario all'idea di una monarchia.

La settimana del direttore de La Nazione a "Il giorno e la Storia" si chiude domenica 11 marzo: nel 1977, nel corso di scontri fra studenti e carabinieri, a Bologna viene ucciso il militante di Lotta Continua Francesco Lorusso. Al diffondersi della notizia Bologna si trasforma in un campo di battaglia. Il carabinieri Massimo Tramontani, che aveva sparato durante le cariche per allontanare i dimostranti, viene accusato dell'omicidio e successivamente prosciolto.