Il prefetto Francesca Ferrandino e il sindaco Dario Nardella
Firenze, 14 dicembre 2023 - Dove tutto ebbe inizio. Commissionato nel 1444 da Cosimo il Vecchio de' Medici all'architetto Michelozzo, Palazzo Medici Riccardi è stato uno degli angoli del quadrilatero del potere cittadino che si estendeva da Palazzo Vecchio alla Cattedrale di Santa Maria del Fiore fino a Piazza San Marco, passando per Via Cavour. Sobrietà e misura, eleganza ed equilibrio ne fanno un modello di architettura civile del Rinascimento, e la sede ideale della Città Metropolitana e della Prefettura di Firenze, che stamani hanno presentato l'itinerario del nuovo percorso museale.
Un viaggio affascinante che da anni unisce la Cappella dei Magi - affrescata nel 1459 da Benozzo Gozzoli ed impreziosita dalla pala d'altare raffigurante l'Adorazione del Bambino di Filippo Lippi - alla Galleria degli Specchi decorata da Luca Giordano, attraversando il Cortile delle Colonne e il Giardino Mediceo per raggiungere il Museo dei Marmi nell'area sotterranea: da oggi, il percorso si arricchisce ancora, offrendo ai visitatori la possibilità di accedere alla Sala del Pianoforte, cuore degli appartamenti medicei, e al Salone Carlo VIII, l'antica sala di rappresentanza adiacente alla Cappella realizzata nel 1451 per volontà di Cosimo il Vecchio e sede dello storico incontro il 25 novembre 1494 fra Carlo VIII re di Francia, il fiorentino Pier Capponi e i rappresentanti della Repubblica che pochi giorni prima avevano decretato la messa al bando dei maschi di casa Medici e la confisca dei loro beni.
"E' il tassello fondamentale di un progetto più ampio, che vuole donare un volto rinnovato al cuore del centro storico fiorentino - spiega il sindaco Dario Nardella - Il nuovo programma di iniziative a Palazzo Medici Riccardi, che prevede lo stanziamento da parte di Città Metropolitana di 5 milioni e 700 mila euro per il rifacimento di facciate e locali interni, si integra con la pavimentazione di Via Cavour, la riqualificazione del complesso di Sant'Orsola, il passaggio della tramvia da Piazza San Marco e la volontà di creare il Politecnico delle Arti".
Arte e bellezza, ma anche inclusione ed educazione, perché "l'accordo che abbiamo sottoscritto non nasce solo dall'esigenza di mettere a disposizione della città e dei turisti queste splendide sale - sottolinea il prefetto Francesca Ferrandino - Ma anche dalla necessità condivisa con il tribunale dei minori e le altre istituzioni che compongono il sistema sicurezza del territorio di individuare spazi e attività di recupero rivolte ai giovani, tessendo reti di solidarietà ed integrazione per disfare quelle della devianza e della marginalità".