GIULIO ARONICA
Cultura e spettacoli

Mostre internazionali e welfare culturale: ecco la nuova stagione di Murate Art District

Presentata stamani dalla direttrice artistica Valentina Gensini e dall'assessore Giovanni Bettarini il programma di mostre e attività formative inclusive del MAD, che si conferma laboratorio di ricerca, produzione e sperimentazione culturale.

Valentina Gensini, direttrice artistica di MAD

Valentina Gensini, direttrice artistica di MAD

Firenze, 18 settembre 2025 – Residenzialità degli artisti e welfare culturale. Non fermarsi, ma rilanciare sembra essere il mantra di Valentina Gensini, direttrice artistica di MAD - Murate Art District, che conferma la vocazione dell'ex-monastero di clausura come laboratorio di ricerca, produzione e sperimentazione culturale, presentando stamani al fianco dell'assessore Giovanni Bettarini il programma della nuova stagione 2025-2026: non solo luogo espositivo, aperto alle mostre internazionali, ma anche cuore pulsante di attività formative inclusive e welfare culturale in grado di promuovere capacità espressive e relazionali, empowerment ed emancipazione. 

Ma andiamo con ordine. Il percorso espositivo di quest'anno comprende tre fiori all'occhiello: la retrospettiva "Cultura (im)materiale", curata da Veronica Caciolli e Valentina Gensini insieme al Museo di Antropologia ed Etnologia dell'Università di Firenze, che raccoglie l'opera trentennale dell'artista thailandese Jakkai Siributr e la sua riflessione sul legame tra Oriente e Occidente, memoria e contemporaneità, sviluppata attraverso tessuti, ricami e manufatti collettivi; la monografica "Il Tempo fluido", realizzata da Valentina Gensini insieme a Zhong Art International e dedicata al protagonista del Padiglione Cina alla Biennale 2024 Che Jianquan, noto per le sue videoproiezioni monumentali e immersive che affrontano la ciclicità del tempo e il rapporto tra uomo e natura; "Atlas of the New World", il progetto fotografico di Edoardo Delille e Giulia Permartiri, che intrecciano reportage e sperimentazione visiva per proiettare sul futuro gli effetti drammatici del cambiamento climatico in alcune aree del mondo. 

Non solo luogo espositivo, dicevamo, perché accanto alle mostre ci sarà un articolato itinerario di proposte di welfare culturale, a partire dalla seconda edizione di "Ogni corpo, ogni espressione", il primo corso a livello nazionale di alta formazione artistica e coreutica rivolto a giovani e adulti con disabilità fisica e cognitiva, in collaborazione con Versiliadanza e Fondazione Cassa di Risparmio. Nell'ambito del PN Metro - Piano Nazionale di Sviluppo urbano finanziato dall'Unione Europea - non mancano incontri e masterclass tenute da professionisti del settore. Critici, direttori di musei e curatori che saranno protagonisti anche della straordinaria sfida accademica fortemente voluta dall'Istituto Palazzo Spinelli: il Master post-laurea in Mediazione transculturale del Patrimonio artistico e contemporaneo conferisce venti borse di studio a copertura totale del costo di iscrizione e frequenza ai laureati in discipline umanistiche, giuridiche e sociali, con l'obiettivo di valorizzare l'esperienza e la presenza multiculturale di donne e uomini con passato migratorio, ma residenti sul nostro territorio, nella prospettiva che possano diventare ambasciatori di Firenze e della Toscana nel mondo. 

Il programma comprende infine un Corso di Training Vocale per persone fragili, guidato da Benedetta Manfriani in collaborazione con il Coro Con-fusion, uno di improvvisazione teatrale per giovani adulti con autismo, sviluppato dal Centro Autismo Firenze Casadasé e condotto dall'attrice Flavia Pezzo, e un altro di teatro pensato per donne con passato migratorio, curato dal collettivo Muchas Gracias e dalla Casa delle Donne.