GIULIO ARONICA
Cultura e spettacoli

Fabbrica Europa: torna l'ecosistema dinamico di arti,culture e linguaggi del contemporaneo

Dal 13 settembre al 12 ottobre, torna la trentaduesima edizione del festival itinerante diretto da Maurizia Settembri e Maurizio Busìa, che presentano un programma di settanta appuntamenti tra spettacoli e concerti, performance e laboratori.

Fabbrica Europa

Fabbrica Europa

Firenze, 5 settembre 2025 - Corpi e identità, comunità e culture. E' un ecosistema dinamico, attraversato da slanci sperimentali e tensioni creative, linguaggi che si rinnovano ed energie che vibrano insieme: parliamo della trentaduesima edizione di Fabbrica Europa, il festival itinerante diretto da Maurizia Settembri e Maurizio Busìa realizzato con il sostegno di Regione Toscana, Comune di Firenze e Fondazione Cassa di Risparmio. La rassegna - in programma in dieci spazi della città dal 13 settembre al 12 ottobre - è un atlante aperto, vivo e inclusivo, dove l'arte fa rima con professionalità, e la relazione sociale con l'alfabetizzazione emotiva. 

Un palcoscenico transnazionale che coinvolge oltre centotrenta artisti provenienti da dieci paesi lungo un fitto calendario di settanta appuntamenti, divisi tra spettacoli, concerti, performance, talk e laboratori: a partire dall'evento inaugurale all'ex centrale termica della FIAT di Novoli, che ospita l'installazione performativa site-specific di Romeo Castellucci "Senza nome", con dieci performer impegnati a colpire con i capelli bagnati un tubo d'oro appeso in orizzontale su cui è innestato un microfono. Tra le prime nazionali, ecco Rocìo Molina, figura tra le più rivoluzionarie del flamenco contemporaneo, in anteprima al Teatro della Pergola con "Vuelta a uno", anatomia incessante del piacere scandita dai riff del chitarrista Yerai Cortés; dal 20 settembre al 3 ottobre, dalla Pergola al Puccini, dove Mouvoir & Ecole des Sables porta in scena danzatori e musicisti da Senegal, Germania e Francia per una variazione affascinante e visionaria sul tema dell'accoglienza e l'integrazione. 

Cinque artisti, immagini sul fondale tratte dalle strade di Sansepolcro, un palco che diventa luogo mentale: si chiama "Mum & Gipsy" ed è la nuova opera del regista Takahiro Fujita, atteso il 5 ottobre al Teatro Cantiere Florida per esplorare il problema dell'identità e della memoria condivisa. E se la performance di Paolo Stella Minni e Konstantinos Rizos - intitolata "Rrrrright Now" - regala l'11 ottobre un viaggio nel punk, tra Johnny Rotten e i Sex Pistols, Megumi Eda si sposta tra il 20 e il 21 al PARC per raccontare la propria autobiografia piena di umorismo, cuore e un tocco di follia. 

Nel panorama nazionale, il 10 ottobre sono attesi al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino Philippe Kratz e Pablo Girolami per il Nuovo Balletto di Toscana, che mescola dj set con le sonorità organiche e solenni di Anna von Hausswolff e Maxime Deluc; come è una prima assoluta "To repel ghosts/Lettera al padre" di Gennaro Lauro, che il 25 ottobre al Teatro Cantiere Florida si interroga sul maschile e la possibilità di ritrovare un contatto intimo e autentico con gli altri. Tra i luoghi coinvolti, c'è anche il Museo Marino Marini, che accoglie il 21 settembre il duo composto da Demetrio Castellucci e Massimo Pupillo, e il 26 la coppia formata da Maria Chiara Argirò e Klaudia Wittman, per un intenso dialogo tra movimento e suono, spazio e luce.

Spazio infine alle residenze, con Sofia Nappi impegnata dal 17 al 20 settembre nel duetto con Komoco, ispirato al dipinto "Le due Frida" di Frida Kahlo, e nell'opera coreografica "Pupo Unveiled", tratta dal Pinocchio del Collodi, mentre tra le novità di questa stagione c'è la sezione "Esplorazioni", dedicata alle autorialità emergenti tra danza e teatro, con progetti che riflettono su genere, ambiente, identità e relazioni. Confermate le offerte speciali della Fondazione Cassa di Risparmio, che consente ai residenti della Città Metropolitana e delle province di Arezzo e Grosseto di partecipare gratuitamente alle prove degli spettacoli più suggestivi del festival.