REDAZIONE CULTURA E SPETTACOLI

Florence Dance Festival, in scena l'Aterballetto

Stasera nel cortile del Museo Nazionale del Bargello

Aterballetto (Foto Simone Nesi)

Firenze, 6 luglio 2017 - L’affascinante cortile dell’antico Palazzo del Podestà di Firenze è diventato in questi anni, com’è noto e complice di una perspicace direzione culturale polivalente del Museo stesso, un vivace salotto, tanto amato non solo dai fiorentini ma anche dagli ospiti della città per poter godere della danza in tutto il suo splendore. Lo spazio teatrale, che offre condizioni ideali sia per gli artisti che per il pubblico, assicura un’esperienza genuina - quell'inconfondibile miscela di magia tra mistero e meraviglia - che solo lo spettacolo dal vivo può offrire. Il suddetto spazio teatrale e la qualità delle rappresentazioni portate in scena hanno contribuito al successo con il tutto esaurito delle precedenti serate.

Gli spettacoli continuano e vedono in scena stasera, giovedì 6 luglio, la Fondazione Nazionale della Danza Compagnia Aterballetto, la principale compagnia di produzione e distribuzione di spettacoli di danza in Italia, e la prima realtà stabile di balletto al di fuori delle fondazioni liriche, diretta dal 2008 da Cristina Bozzolini. Il progetto di danza per il 28° Florence dance festival è firmato dai due coreografi di chiara fama internazionale: Jiri Pokorny e Johan Inger. Jiří Pokorny presenterà “Words and Space” (Parole e Spazio) che rappresenta la metafora di un dialogo intrapersonale: il corpo di un individuo all’interno di uno spazio nell’atto di cimentarsi in un “mono dialogo”, un dialogo con il proprio io. Le parole, nel loro libero fluire, possono unirsi a formare frasi di senso compiuto in una unità di tempo o rimanere isolate, si perdono e si ritrovano nella poesia del movimento. Intimità individuale e autorealizzazione sono i soli livelli in grado di condurci a una più profonda condizione di dialogo individuale.

Questo tipo di comunicazione, che ha luogo all’interno del singolo o tra molti, rivela la vulnerabilità e l’autenticità di un istante nella prigione della nostra (stessa) libertà. Lo scopo è quello di proiettare l’esperienza assolutamente personale degli interpreti la cui gioia e forse anche la loro fatica – sembra esistere nel presente di una bellezza “nuda” e di una realtà non violenta. “Words and space” proietta immagini in movimento di un dipinto o di un libro traboccante di storie fluttuanti, è un racconto personale, intimo e poetico.

L’altro grande coreografo della serata sarà Johan Inger con la coreografia “Rain Dogs”, concepita per rappresentare quelle complessità e quelle contraddizioni che caratterizzano il rapporto con il mondo e che segnano le relazioni con gli altri. Quando la ricerca di un senso perde ogni punto di riferimento, l’incertezza e il disorientamento sembrano rendere impossibile il ritorno a casa, a ciò che era e che non è più. Questo è il momento in cui la solitudine e lo smarrimento si manifestano attraverso le più diverse sfumature; con ironia e drammaticità, con leggerezza o disperazione. Il tentativo di ritrovare la via in una sorta di “ scivolosa crisi d’identità” diviene condizione esistenziale.

 

Giovedì 6 luglio

MUSEO NAZIONALE DEL BARGELLO - Firenze

Aterballetto – Fondazione Nazionale della Danza

hashtag#aterballetto

 

Inizio dello spettacolo ore 21,30

Costo del biglietto d’ingresso €20