
Sofia Rivolta nel ruolo di Angelica supereroina
Firenze, 21 marzo 2018 - Una città bellissima e crudele. Bifronte come il personaggio che la anima, Angelica. Bifronte suo malgrado perché costretta da una terribile violenza carnale a diventare cattivissima dalla brava ragazza idealista che era prima. Una vendetta che arriva a piccole tappe durante lo svolgimento del film mostrando varie situazioni partendo dal rapporto con i coetanei fatto di varie sfumature. Ecco che quindi Angelica, musicista e Dj di successo, dopo un periodo di buio dovuto la trauma della violenza, rinasce come superoina vendicatrice. "Sono Angelica, voglio vendetta" è il film scritto, diretto e montato da Andrea Zingoni e intrerpretato nel ruolo della protagonista da Sofia Rivolta. Il film è stato presentato in prima nazionale a La Compagnia alla presenza di regista e cast.
Zingoni, ideatore di numerosi cartoons di successo tra cui Gino il Pollo, fondatore del gruppo storico di video e computer art, i Giovanotti Mondani Meccanici (GMM), e direttore artistico della prima webtelevision italiana, My-TV, ha voluto creare un film di genere, nonostante che la tematica della violenza sulle donne riempia le pagine di cronaca dei nostri giorni. La tecnica narrativa del film riprende in parte quella dei videoclip, con i frammenti che compongono la storia puntando sul dettaglio delle relazioni che Angelica ha con il padre (Amerigo Fontani) e con Raul e Maria (Pietro Zingoni ed Eloisa Reverie Vezzosi), i suoi due conviventi, mescolando spesso realtà e sogno.
Il film mostra, con grande cura delle immagini della Firenze di notte e di paesaggi innevati, una trasformazione molto più interiore che esterna, simboleggiata dal costume da supereroina. Una pellicola dura (auguriamoci che possa trovare una distribuzione adeguata), che riprende i toni del noir più del thriller e che riesce a non farci dimenticare come ascesa e caduta siano sempre dietro l'angolo.