
Claudio Ascoli e Sissi Abbondanza
Firenze, 30 maggio 2025 – Non mollare. Perché la vita - come scriveva il grande poeta turco Nazim Hikmet - è piantare un seme che non vedrai germogliare. Claudio Ascoli e Sissi Abbondanza sono stati più fortunati, e quel seme piantato nel cuore dell'ex manicomio di San Salvi l'hanno visto crescere e fiorire, innaffiandolo con l'acqua dell'arte e della libertà. Fedeli alla convinzione che abitare un luogo significa viverlo, non consumarlo, la ventisettesima edizione dell'Estate a San Salvi - presentata stamani insieme al presidente della commissione salute e welfare del Comune di Firenze Edoardo Amato - resta un momento di comunità e condivisione del presente, come testimoniato dai grandi manifesti 6x3 affissi dagli affezionati spettatori sansalvini ed ispirati all'attualità.
Lavoro, pace, libertà - ed un pizzico di follia - sono i valori universali che colorano il programma di quest'anno, a partire dalla serata anarchica di mercoledì 4 e giovedì 5 giugno dedicata al movimento dadaista di Tristan Tzara e al testo di Roger Vitrac "Il Pittore", che raccontava l'improbabile e surreale ricerca di tal Maurizio Pergamena: in scena i giovani e agguerriti partecipanti - Loki Ascoli, Riccardo Atzei, Jacopo Baldisserotto, Elisa Bellu, Simona Cardia, Ilaria Ceccherini, Giulia Franco, Anna Genova e Alessandra Tavella - del laboratorio teatrale diretto da Claudio Ascoli e Sissi Abbondanza con Rosario Terrone. L'ingresso è libero, l'uscita a pagamento, ed il costo del biglietto sarà determinato dalla ruota della fortuna, variando da uno a cinquanta euro, con il plus rispetto al prezzo minimo destinato a sponsorizzazioni e Art Bonus: perché - come sosteneva proprio Tzara - l'arte non è merce, ma contributo alla Vita.
La rassegna prosegue mercoledì 18 e giovedì 19 con un altro spettacolo firmato dal sodalizio tra i Chille e Rosario Terrone: "Non i racchiusi, bensì i veggenti" riprende testi, diari e appunti di Franz Kafka, in particolare l'incandescente trasfigurazione della donna amata - sospesa tra realtà quotidiana e immaginario onirico - rievocata dall'autore in una lettera indirizzata nel 1920 a Milena Jesenska: sul palco, i giovani Chille Jacopo Baldisserotto, Matteo Nigi, Francesca Trianni e Gloria Trinci. A fine mese, ecco il gradito ritorno del percorso "Il film lo scegli te"; prendendo spunto da quanto accadeva nel mitico Universale di Firenze negli anni Settanta, è il pubblico a scegliere quale film proiettare tra una lista di titoli: i due più votati si giocheranno la vittoria al ballottaggio. Tra i capolavori selezionati, "Il cerchio" di Jafar Panahi, vincitore del Leone d'Oro a Venezia nel 2000 e recentemente premiato a Cannes con "A simple accident", "Il fantasma della libertà" di Luis Bunuel e "I bambini di Gaza - Sulle onde della libertà" di Loris Lai.
Tra gli altri appuntamenti, la consueta passeggiata "C'era una volta... il manicomio " (2 e 9 luglio, 14 agosto), l'omaggio a Dino Campana (15 luglio e 20 agosto), lo spettacolo tratto da Samuel Beckett "Tace il labbro" del Teatro Scientifico di Verona - recitato nella lingua dei segni - e il Quartetto Elastico guidato da Riccardo Tesi, protagonista del tradizionale "Ferragosto a San Salvi". Senza dimenticare le serate speciali in compagnia del Teatro Polach di Fara Sabina, i Seven Cults di Roma, il Teatro di Napoli e i toscanissimi Kanterstrasse. E' invece un'anteprima assoluta la giornata dedicata dai Chille e dalla Fondazione Circolo Fratelli Rosselli presieduta da Valdo Spini all'uccisione dei fratelli Rosselli; in occasione dell'anniversario della loro morte - lunedì 9 giugno - sono previsti una serie di convegni, proiezioni e presentazioni, che anticipano il festival "Non Mollare" in programma tra agosto e settembre.