
Pietro Resta, alias WikiPedro
Firenze, 7 luglio 2020 - Il fenomeno social WikiPedro corre sul web, ma non solo. Dal 14 luglio anche in libreria, col suo libro “Non sei ma stato a Firenze se…” edito da Mondadori, che è una guida pratica, piena di aneddoti e chicche per scoprire la città attraverso quattro passeggiate fori dai soliti giri turistici.
Pietro Resta, alias WikiPedro, fiorentino doc e Cicerone digitale d’eccezione, che attraverso i suoi video – seguitissimi – racconta storie e curiosità della sua Firenze, è pronto ad appassionare tutti anche con le pagine scritte. Tutte da sfogliare e leggere attentamente, in cui ritrovare e riscoprire non solo i quattro quartieri storici, ma anche gli itinerari ‘fuori dalle mura’.
E non mancano i consigli per chi viaggia in coppia a quelli per chi visita la città coi bambini, e tra le tante sorprese, un posto d’onore lo merita il ‘Calendario del Perfetto Fiorentino’. Un libro che è una passeggiata in una Firenze tutta da scoprire e riscoprire, il tutto ovviamente con WikiPedro come guida personale.
Come nasce l’idea del libro?
“Il progetto mi è stato proposto dalla Mondadori. Non essendo uno scrittore, ci pensai un po’ prima di accettare. In questi anni avevo fatto moltissimi video, ma sono una cosa diversa, opposta a quello di un libro. Era uno scontro di stile, pensavo all’inizio di non poter rendere tutto quello che avevo fatto a livello cartaceo. Poi però ho pensato che poteva essere una bella occasione, innanzitutto per raggruppare tutti i video che ho fatto in questi anni, e sono tantissimi. E poi, visto che la gente mi chiede spesso ti portarli in giro per Firenze, non potendo farlo perché non sono una guida, ho pensato che un libro potesse essere un’occasione per portare in giro le persone, senza essere lì fisicamente”.
Cosa trova il lettore nelle pagine di “Non sei ma stato a Firenze se…”?
“Innanzitutto ci sono quattro percorsi, quattro passeggiate per i quartieri di Firenze, con dentro le curiosità che racconto nei video. Ma con dei contenuti extra come il calendario fiorentino: utili per chi ad esempio capita in città in una delle date particolari, importanti per Firenze. Se poi sei con la ragazza, ti dico dei luoghi adatti dove andare insieme. Insomma un libro per tutti, per tutte le età, per chi arriva da fiori e vuole visitarla, ma anche per chi è di Firenze e la vuole conoscere meglio la sua città”.
Che te ne sembra della Firenze post-Covid?
“Questa è una Firenze meravigliosa, mai vista così bella, perché si respira un’aria ottocentesca, sembra di tornare all’epoca in cui era Capitale. È il periodo migliore per visitarla, e infatti i pochi turisti che ci sono in questo periodo, sono dei privilegiati. E poi c’è quest’aria di rinascita, di ottimismo e di ripresa: se si sa coglierla, è una sensazione molto piacevole. Certo, c’è anche l’aria di lamentela, classica, tipica di noi fiorentini: ma se si sa guarda il bicchiere mezzo pieno, c’è soprattutto aria e voglia di rinascita”.
Questo libro può essere un invito per i turisti a tornare a Firenze?
“Ho fatto questo libro proprio per questo motivo, per cercare di far scoprire ai lettori una Firenze diversa. Questo libro vuole essere soprattutto utile: non è un romanzo o qualcosa che parla di me. La protagonista di queste pagine è Firenze e la voglia di conoscerla meglio, di visitarla a fondo, nella sua anima più profonda, più autentica. Non è un libro da visita mordi e fuggi, ma per chi a Firenze ci vuole stare e vuole visitarla con calma e guardarla attentamente”.
Dai video alla pagina scritta: com’è stato cimentarsi con questi due modi di espressione?
“All’inizio, quando mi proposero l’idea del libro, dissi di no: poi cambiai idea, pensando di poter riguardare i video e riscriverli. Non è stato così, ci sono voluti 5 mesi di lavoro. È stata un’opportunità per me quella di cimentarmi con un nuovo linguaggio, e adattarmi a un tipo diverso di comunicazione”.
Una guida alla scoperta solo del centro storico?
“Del centro storico e oltre. Infatti ho dedicato un capitolo che si chiama ‘Fuori dalle mura’ per invitare a scoprire anche le tante cose meravigliose che sono fuori dal centro, partendo dalla Fortezza a Fiesole a Settignano, alle ville medicee fuori Firenze”.
Tre motivi per cui comprare “Non sei ma stato a Firenze se…” ?
“Perché comprarlo? Perché mi volete bene: infatti tante persone lo compreranno per affetto. Poi perchè si ha l’opportunità di vedere una Firenze meno turistica, e terzo per dare valore alla carta e valore alle librerie, che tanto stanno soffrendo in questo periodo. Quindi è anche un motivo d’orgoglio per me aiutare queste botteghe di libri in cui credo, che è giusto sopravvivano, perchè sono la vera anima di Firenze”
Una particolarità dei libro?
“Firenze ha delle date importantissime, che spesso sfuggono ai fiorentini, per motivi pratici, magari perché siamo impegnati o presi dal lavoro. Per questo in un capitolo ho messo le date più importanti per un fiorentino, che non si limitano solo al 24 di giugno, perchè ce ne sono molto altre. Il capitolo del Calendario del perfetto fiorentino l’ho fatto apposta per noi, perchè in quelle date ti senti ancora più attaccato alla tua città”.