GABRIELE MASIERO
Cronaca

Al carcere Don Bosco Pisa corso di gelateria per 10 detenute

Percorso formativo grazie a Fabbri 1905 e Soroptimist. Quinta tappa di un tour che coinvolge in tutta Italia otto penitenziari femminili

Le detenute pisane che hanno partecipato al corso di gelateria artigianale

Le detenute pisane che hanno partecipato al corso di gelateria artigianale

Il gelato come occasione di riscatto e opportunità per il futuro. Si è concluso alla casa circondariale “Don Bosco” di Pisa il corso base di gelateria artigianale, un percorso formativo e professionalizzante che ha coinvolto 10 detenute dell’istituto di pena che hanno potuto così conoscere e sperimentare i "segreti" del mestiere. Il corso rientra nel progetto nazionale del Soroptimist international d’Italia "Si sostiene in carcere", realizzato in collaborazione con Fabbri 1905 per favorire il reinserimento lavorativo delle detenute. Quella di Pisa è stata la quinta tappa di un tour che coinvolgerà otto istituti penitenziari femminili italiani e 15 club Soroptimist, diplomando circa 80 detenute. “Il gelato - commenta la famiglia Fabbri - è da sempre associato a momenti di spensieratezza e felicità. Siamo particolarmente orgogliosi di questa iniziativa, che porta in sé molti dei valori in cui crediamo da sempre: il ruolo delle donne, la centralità della formazione, il sostegno al mondo della gelateria artigianale”. L’azienda di Bologna fornisce gli ingredienti per fare il gelato e i materiali necessari per il percorso didattico, ma soprattutto mette a disposizione il proprio know-how: grazie a Rosa Pinasco, docente della Scuola Fabbri Master Class, è stato strutturato un ciclo di lezioni teoriche e dimostrazioni pratiche per consentire alle allieve di preparare basi bianche, basi frutta, vaniglia, variegati, nocciola, sorbetti, ma anche presentare e porzionare gelati, coni e coppette. Alle partecipanti viene rilasciato un diploma riconosciuto e spendibile sul mercato del lavoro.