REDAZIONE CRONACA

Vaccini obbligatori sì o no? Bufera in Toscana, il sindaco Nogarin si difende

La polemica corre sul web, in particolare su Facebook

Infermieri e un medico al lavoro (foto d'archivio)

Firenze, 26 gennaio 2017 - Toccateci tutto ma non la salute dei figli. Il primo passo verso l'obbligatorietà dei vaccini per i bambini che si iscrivono a nidi e materne ha creato una vera e propria bufera di commenti e prese di posizione. Molti sono a favore del provvedimento, per ora varato dalla Giunta regionale, ma c'è anche un fronte del no che scatena polemiche. I primi dubbi sul provvedimento arrivano dal sindaco di Livorno Filippo Nogarin. L'esponente del Cinque Stelle ha affidato a Facebook il suo commento sulla vicenda. "Rendere obbligatori 13 vaccini in un solo anno di vita è semplicemente irragionevole", dice nel suo post Nogarin. 

"Rendere obbligatori i vaccini per i bimbi che vogliono frequentare l’asilo è una forzatura insopportabile - scrive ancora Nogarin -. Come è possibile anche solo pensare di imporre un divieto simile, creando una divisione di fatto tra bambini di serie A e bambini di serie B?". 

Sotto a questo post si sono scatenati decine di commenti tra pro e contro. Molti anche gli esponenti politici del Pd che hanno commentato negativamente la presa di posizione del sindaco. Interviene anche il dottor Roberto Burioni, noto medico pro-vaccini  Filippo Nogarin, che «si esprime contro l'obbligatorietà dei vaccini e in difesa della libertà individuale prima di tutto commette un grave errore logico: dice che in Toscana non ci sono emergenze, e che quindi non c'è motivo di obbligare la gente a vaccinarsi, il che è un poco come dire che siccome ci sono pochi incidenti stradali si possono eliminare i limiti di velocità. Le emergenze in Toscana non ci sono perché la gente si vaccina, ma se smettesse di vaccinarsi arriverebbero sicuramente», è il commento del medico. Nogarin nella serata di giovedì 26 gennaio, a Radio 24, è tornato su quello che ha scritto. "Sono contrario sinceramente perche' non e' tramite l'obbligatorieta' che si vanno ad affrontare questi problemi, poi bisogna capire quali sono i problemi", ha detto il sindaco.

Nogarin spiega: "Sono dell'idea che questo problema vada affrontato in modo chiaro, perche' se si vuole recuperare quella percentuale (di bambini non vaccinati n.d.r.) lo si fa tramite una corretta informazione, non tramite l'obbligo per l'accesso agli asili o alle materne". Alla domanda del giornalista se il sindaco abbia figli e siano vaccinati Nogarin risponde: "Io ho figli e non sono vaccinati secondo il criterio canonico, con tutta una serie di vaccinazioni fatte tutte insieme. Il programma che sto seguendo e' un programma secondo il quale per alcuni vaccini si ritarda la vaccinazione a periodi piu' opportuni, secondo quelli che sono studi moderni e accreditati. Quindi io non sono uno di quelli che sostiene che poi non bisogna vaccinare".

Al giornalista che incalza chiedendogli se secondo lui i suoi figli entrerebbero alla materna con il programma che sta seguendo, il sindaco di Livorno risponde: "Secondo me con i 13 vaccini no. Se l'obbligo e' dei 13 vaccini no".