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Uil scuola: “Più posti per il sostegno e gli amministrativi per rispondere alle necessità degli istituti”

Lettera aperta di Carlo Romanelli, segretario generale Uil scuola Toscana al direttore Usr Pellecchia ed ai dirigenti scolastici

Una scuola

Firenze, 17 ottobre 2023 – Più posti aggiuntivi sulla scuola. Carlo Romanelli, segretario generale Uil scuola Toscana, ha scritto una lettera aperta al direttore dell'ufficio scolastico regionale della Toscana e ai dirigenti degli istituti scolastici toscani per sollecitare maggiori posti in deroga, personale Ata e docenti di sostegno.

"Più volte abbiamo segnalato il problema - sottolinea Romanelli nella lettera -. Come se non bastasse, ora ci viene indicata la diminuzione delle ore assegnate di docenti di sostegno, spesso inferiori alle richieste dei vari piani educativi”. Per Romanelli, “da inizio anno, nonostante l'apprezzabile incremento di posti del personale Ata, e le future nuove assegnazioni conseguenti al Pnrr, principalmente per assistenti amministrativi, continuano a giungere numerose segnalazioni da parte di lavoratori e famiglie, ma anche da dirigenti scolastici di criticità per garantire sia la sicurezza che un'adeguata assistenza agli alunni disabili. Tutto questo sembra pure aggravato da un nuovo contratto di lavoro, per altro da noi non condiviso, che prevede nuovi compiti per il personale Ata”.

Il segretario Uil osserva che "a fronte di tali necessità i dirigenti scolastici possono indubbiamente richiedere posti in deroga per garantire il corretto funzionamento dei loro istituti. Le richieste vengono poi vagliate dagli ambiti territoriali che, però, spesso ‘tagliano’ quanto richiesto. Si assiste quindi a tagli su tagli, con il risultato che in molti casi solo una piccola parte delle necessità è soddisfatta. Ecco che i dirigenti scolastici devono ricorrere a soluzioni estemporanee, anche gravando eccessivamente sui lavoratori. Insomma, è chiaro che l'organico complessivo sia al momento nettamente inferiore rispetto a quanto sarebbe necessario per poter garantire almeno l'apertura dei plessi, la sorveglianza l'assistenza agli alunni e il buon funzionamento amministrativo delle istituzioni scolastiche, che in Toscana ammontano a più di 450, per un totale di oltre 2300 plessi”. Di qui la richiesta di “un sostanziale aumento del contingente delle deroghe già concesse sia per i posti di sostegno che per il personale Ata” e l'invito ai “dirigenti scolastici a rinnovare le richieste, qualora non siano del tutto accolte”.