
Truffe sempre più frequenti, l'allarme di Federconsumatori Toscana
Firenze, 31 luglio 2025 – Cittadini sempre più esposti, truffe sempre più raffinate. Nel 2024, oltre 14mila toscani si sono rivolti a Federconsumatori per segnalare frodi, ottenere rimborsi o risolvere controversie. Un dato in netto aumento rispetto al 2023, quando gli utenti erano stati 11.307. Anche i reclami formalizzati sono cresciuti del 27%: da 3.959 a 5.027.
Grazie all’attività dell’associazione, tra rimborsi e risarcimenti giudiziari, sono stati restituiti oltre 836mila euro ai cittadini toscani, contro i 626mila dell’anno precedente. Un segnale, spiegano da Federconsumatori Toscana, della crescente aggressività delle truffe digitali, bancarie e commerciali, ma anche della possibilità concreta di difendersi.
Grandi (Federconsumatori): “Non siete soli, siamo un presidio di legalità”
“Il quadro è inquietante: le truffe sono sempre più sofisticate e colpiscono persone di ogni età e condizione – spiega Laura Grandi, presidente di Federconsumatori Toscana –. È fondamentale rivolgersi ai nostri sportelli prima di firmare contratti o fornire dati sensibili. Difendersi è possibile: non siete soli”.
Anche Fabio Berni, della Cgil Toscana, sottolinea la necessità di accompagnare la transizione digitale con adeguate garanzie per i cittadini: “Servono regole nuove per proteggere lavoratori e utenti da strumenti tecnologici che, se usati male, diventano veicoli di truffe”.
Energia, telefonia, acquisti: ecco i settori più a rischio
I settori che generano il maggior numero di reclami sono rimasti pressoché invariati rispetto al 2023. Al primo posto c’è l’energia (32% dei reclami), seguita da telefonia (20%, in lieve calo), servizi finanziari (18%) e beni di consumo, che crescono dal 14% al 18% per effetto di controversie su acquisti, garanzie e contratti. In calo invece sanità, istruzione e trasporti, che insieme rappresentano meno del 10% del totale.
Dove si recupera di più: Firenze in testa, Livorno e Prato raddoppiano
Nel 2024 i rimborsi sono aumentati in quasi tutte le province. In testa Firenze, che passa da 201.605 a 263.558 euro (+30,7%). Arezzo e Siena registrano incrementi superiori al 100%, mentre Livorno cresce addirittura del 558%, da meno di 2mila euro a quasi 13.500. Notevole anche il recupero a Prato, che sale da 3.634 a 15.462 euro (+325%).
I risarcimenti legali e transattivi, pari a 196.250 euro, si concentrano soprattutto a Firenze (62.500 €) e Pisa (36.000 €), ma coinvolgono tutte le dieci province toscane.
Le truffe più diffuse: IA, phishing, finti call center e sentimentali
Il panorama delle frodi si è evoluto rapidamente. Tra le truffe più comuni del 2024 figurano:
- Vendite aggressive tramite call center per energia e telefonia
- Truffe bancarie digitali: phishing, vishing, clonazioni vocali e facciali tramite intelligenza artificiale
- Falsi annunci e-commerce, case vacanze truffa, merce contraffatta
- Furti d’identità e truffe sentimentali sui social network
Preoccupano in particolare i raggiri bancari: “Nessuna banca chiede codici via email o telefono – ricorda Grandi –. Se ricevete richieste sospette, non cliccate e non rispondete. E rivolgetevi a noi per ogni dubbio”.
Vendite ingannevoli, frodi bancarie e prodotti fantasma: le trappole più frequenti
Molte segnalazioni riguardano abbonamenti attivati senza consenso, offerte gratuite che si rivelano a pagamento o truffe porta a porta, spesso preludio a furti in casa. Con una semplice risposta affermativa al telefono (“sì”), i truffatori riescono ad attivare contratti indesiderati.
Sempre più diffuse anche le frodi online, con pagamenti effettuati per merce mai ricevuta, vacanze inesistenti o prodotti dimagranti pericolosi sponsorizzati via social. In aumento i casi legati a sovraindebitamento, gioco d’azzardo e sanità privata non trasparente.
L’allarme delle truffe sentimentali: relazioni false per spillare denaro
Un capitolo a parte meritano le truffe affettive, che sfruttano la solitudine e la vulnerabilità. Le vittime vengono adescate sui social da truffatori che, dopo aver instaurato un rapporto fittizio, chiedono denaro per presunte emergenze o viaggi mai realizzati.
“Le conseguenze non sono solo economiche, ma psicologiche – spiega Federconsumatori Toscana –. Per questo offriamo anche supporto emotivo gratuito, oltre all’assistenza legale. Denunciare è il primo passo per uscirne”.