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Toscani in partenza: ad agosto via alle vacanze per 1,1 milioni. E uno su quattro resta in regione

Coldiretti Toscana: boom di partenze e crescente interesse per l’agriturismo e il turismo ‘esperienziale’, tra yoga all’aperto e laboratori artigianali

Un agriturismo

Un agriturismo

Firenze, 1 agosto 2025 – È ufficialmente iniziato il grande esodo d’agosto per i toscani: saranno circa 1,1 milioni quelli che partiranno in vacanza questo mese. Lo rivela un’indagine Coldiretti Toscana/Ixe’, diffusa in vista del primo fine settimana da “bollino nero” sulle strade, che segna il picco delle partenze estive.

La durata media delle vacanze si attesta intorno ai 9,7 giorni, due in meno rispetto a dieci anni fa. Un dato che fotografa il cambiamento delle abitudini, tra esigenze economiche, lavoro flessibile e nuovi stili di vita.

Secondo Coldiretti, oltre un terzo dei toscani (34%) si concederà tra quattro giorni e una settimana di relax, mentre un altro 25% partirà per una o due settimane. Solo il 3% potrà permettersi vacanze superiori al mese, mentre il 13% si limiterà a brevi fughe di massimo tre giorni.

Interessante anche il dato sulla destinazione: il 26% dei vacanzieri non lascerà la Toscana, a vantaggio di mete a corto raggio, mentre il 29% si sposterà all’estero, con l’Europa in cima alle preferenze.

Il mare resta regina delle vacanze estive, battendo la montagna, la campagna e le città d’arte. Sul fronte dell’alloggio, la maggioranza opta per alberghi e bed & breakfast, seguiti da seconde case e ospitalità presso amici o parenti. Ma a crescere in modo significativo è il turismo sostenibile, con l’agriturismo in prima linea.

La Toscana conta 5.800 strutture agrituristiche, almeno una per ogni comune, per un totale di 89mila posti letto. E si distingue sempre più per un’offerta cosiddettta ‘esperenziale’, che va dunque oltre il semplice pernottamento di un tempo. Tra le attività più richieste: enoturismo, corsi di cucina, yoga all’aperto, laboratori artigianali, sport nella natura, ma anche nuove tendenze come il birraturismo, l’oleoturismo e percorsi dedicati ai formaggi locali.

“Il turismo enogastronomico rappresenta una leva fondamentale per la valorizzazione delle eccellenze agroalimentari italiane e lo sviluppo economico dei territori”, sottolinea Coldiretti Toscana. Cresce anche l’attenzione per i cammini rurali, percorsi da vivere a piedi, in bici o a cavallo, che permettono un’immersione lenta e sostenibile nel paesaggio.

Insomma, i toscani non rinunciano alle vacanze, ma le scelgono sempre più a misura d’uomo e di territorio.