
Guardie di città in servizio a Pisa
Firenze, 1 agosto 2025 – Un viaggio da sogno tra arte, concerti e incontri illustri ha rischiato di trasformarsi in un incubo per Harley Lewin, avvocato internazionale noto per aver rappresentato alcune tra le più grandi star della moda e dello spettacolo. Tutto per colpa di una distrazione: lo zaino con passaporti, computer, AirPods, documenti riservati e oggetti personali dimenticato sul treno.
L’episodio è avvenuto nel primo pomeriggio di mercoledì 30 luglio, alla stazione di Santa Maria Novella a Firenze. I coniugi Lewin, reduci da un soggiorno in Toscana, erano appena arrivati in città quando si sono accorti della scomparsa dello zainetto. Dentro c’erano non solo effetti personali ma, soprattutto, i documenti necessari per tornare negli Stati Uniti. Da quel momento è scattata una corsa contro il tempo. In preda all’ansia, l’avvocato si è rivolto al suo amico Andrea Bocelli, che si è subito prodigato per lui. Nel frattempo una decisiva risposta è arrivata dalla localizzazione degli AirPods: lo zaino risultava a Pisa centrale. Ma non c’era nessuna segnalazione al riguardo e anche all’ufficio oggetti smarriti lo zaino non c’era.
A questo punto viene interpellato anche l’ex sindaco di Forte dei Marmi ed ex parlamentare Umberto Buratti, che si rivolge al security manager Mariano Bizzarri Ollandini, titolare del Corpo Guardie di Città. Si mette così in moto una squadra operativa, coordinata dal direttore tecnico Federico Grossi. Poi, la bella notizia.
Il ritrovamento dello zaino perso avviene poche ore dopo: era stato trasferito con altri oggetti dimenticati presso il deposito treni in via Pisacane a Pisa. Dopo il via libera formale da parte dell’avvocato, le Guardie di Città lo recuperano, ne verificano l’integrità e si mettono subito in viaggio per Firenze.
Harley Lewin e la moglie, commossi, abbracciano e ringraziano calorosamente gli agenti. “Non dimenticheremo mai quello che l’Italia ha fatto per noi – ha detto l’avvocato –. Qui abbiamo trovato non solo bellezza e cultura, ma un grande cuore”.
“Lo zaino ritrovato non era solo un oggetto – ha spiegato Mariano Bizzarri Ollandini –. Era la chiave per tornare a casa”. Dagli Usa, poi, è arrivato un altro ringraziamento, stavolta via WhatsApp: “Thank you. Your assistance was excellent”.