MAURIZIO COSTANZO
Cronaca

“L'incubo di chiunque abiti in un condominio", la strage di Erba

Un condominio come mille altri, la convivenza difficile tra famiglie diverse e coi vicini, poi il massacro: una vicenda che parla a tutti della solitudine della società moderna che potrebbe diventare una serie Tv

Olindo Romano e Rosa Bazzi (foto Ansa)

Olindo Romano e Rosa Bazzi (foto Ansa)

Firenze, 11 dicembre 2023 – Era l’11 dicembre del 2006 quando, in una piccola palazzina di Erba, in provincia di Como, si consumò uno dei fatti di cronaca nera più efferati della storia d’Italia. Quattro persone furono barbaramente assassinate a colpi di coltello e spranga, tre donne e un bambino: Raffaella Castagna e il figlio Youssef di due anni, la madre di Raffaella, Paola Galli e una loro vicina, Valeria Cherubini. Unico sopravvissuto, ma ferito, il marito di Valeria, Mario Frigerio, morto poi per una malattia incurabile. Da allora sono passati 17 anni di processi, dibattimenti, confessioni e polemiche. E misteri. Già perché su Olindo Romano e Rosa Bazzi, condannati all’ergastolo in via definitiva, e sulla loro effettiva responsabilità sulla strage, aleggerebbero ancora dei dubbi, tant’è che recentemente è stata chiesta una revisione della sentenza e un nuovo processo. Una cosa è certa, il massacro di Erba, resta una delle vicende criminali più dibattute. E potrebbe anche diventare una serie tv prodotta da Cattleya e scritta da Leonardo Fasoli e Maddalena Ravagli. "Ci sono in Italia casi di cronaca che, oltre a contenere un elemento di mistero, permettono di gettare una luce sugli aspetti più profondi e contradditori della nostra società - spiega Riccardo Tozzi, fondatore di Cattleya, a proposito del progetto -. Erba è certamente uno di questi". "Un condominio come mille altri, la convivenza a volte difficile tra famiglie diverse, una giovane donna italiana sposata con un giovane uomo tunisino, la madre di lei, i vicini del piano superiore, un bambino di soli due anni. Una sera la casa piomba nell'oscurità e vengono uccise quattro persone. Che cosa è successo? Chi abitava in quel condominio? Quali tensioni si erano accumulate? – si chiedono Leonardo Fasoli e Maddalena Ravagli -.La strage di Erba è l'incubo di chiunque abiti in un condominio, perché la società moderna ha perso in gran parte l'aspetto comunitario. Siamo tutti più soli. Forse i nostri vicini neppure li salutiamo. Ma nelle nostre case e nelle loro, cosa accade?". Intanto, sulla “strage dei misteri”, il 12 aprile è arrivata la richiesta di riaprire il caso sollevata da Cuno Tarfusser, sostituto procuratore generale di Milano. Le motivazioni depositate in un documento di 58 pagine. Ma cos’è che non quadra in questa vicenda? Secondo il sostituto procuratore generale, il riconoscimento fatto da Mario Frigerio potrebbe essere visto come una "falsa memoria". Il principale testimone dell'accusa riconobbe infatti Olindo e Rosa in aula, ma la versione in dibattimento, per i legali dei coniugi condannati all’ergastolo, contrasterebbe con quanto dichiarato dallo stesso Frigerio nell'immediatezza, quando era ancora nel letto d'ospedale. E poi, nell’istanza con la quale si chiede di riaprire il processo, la confessione di Olindo e Rosa sarebbe stata ottenuta con "errate tecniche di intervista investigativa" e dubbi, sempre secondo gli avvocati della difesa, ci sarebbero anche sulla macchia di sangue trovata sull'auto di Olindo. 

Nasce oggi

Nino Frassica nato l’11 dicembre del 1950 a Messina. "Erano già le 7 e mezzo quella mattina dell'11 dicembre, e i miei genitori erano ancora indecisi se farmi nascere in casa o in ospedale. Mio padre preferiva che io nascessi in casa. Mia madre no: c'era troppo disordine...". Si racconta così ne “La mia autobiografia 70% vera 80 % falsa” Nino Frassica, uno degli interpreti più originali e amati della comicità italiana, che oggi compie 73 anni. Una delle sue gag più celebri: “Non fate il passo prima della gamba”.