Mascherine all'aperto, lo stop: ecco cosa cambia da venerdì 11 febbraio

I contagi continuano a diminuire nel nostro Paese e il governo sta allentando le misure per tenere sotto controllo la pandemia

Mascherine: prorogato fino al 15 giugno l'obbligo al chiuso

Mascherine: prorogato fino al 15 giugno l'obbligo al chiuso

Roma, 8 febbraio 2022 - Il lento cammino verso la normalità vivrà uno dei suoi giorni clou venerdì 11 gennaio, quando in tutta Italia ci sarà lo stop alle mascherine all’aperto. I contagi Covid continuano a diminuire nel nostro Paese e il governo sta allentando le misure per tenere sotto controllo la pandemia. In questa direzione vanno le nuove regole per la gestione dei casi nelle scuole e per le quarantene, così come la riapertura delle discoteche. Dunque, a prescindere dai colori delle regioni, dal prossimo venerdì potremo tenere la mascherina da una parte, pronti però ad indossarla in caso di assembramenti e, naturalmente, nei luoghi al chiuso.

"Sono assolutamente d'accordo sul fatto che adesso", in questa nuova fase dell'epidemia di Covid-19, "sulle mascherine all'aperto possa essere tolto l'obbligo. Ovviamente però con una grande responsabilizzazione della gente che deve capire che, se ci si trova in un posto molto affollato, anche all'aperto sarebbe opportuno mettere la mascherina. Questo fino a quando potremo avere la certezza che il virus ci abbia veramente abbandonato. Ma non sarà subito, passerà del tempo", e fino ad allora i dispositivi di protezione individuale andranno portati con sé e indossati in caso di assembramenti. Ci tiene a ricordarlo Maria Rita Gismondo, direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell'ospedale Sacco di Milano. L'esperta non teme un rimbalzo della curva Covid per effetto di questo allentamento. "Se dovesse avvenire, certamente non sarebbe per il fatto di aver tolto le mascherine all'aperto - spiega all'Adnkronos Salute - Per fare delle previsioni" sull'evoluzione futura "con un margine di errore ridotto - ribadisce comunque Gismondo - bisogna osservare il comportamento del virus lungo tutto quest'anno così da capire, al variare delle temperature e quindi con l'avvicendarsi delle stagioni, che cosa accadrà".

"Un fatto atteso e necessario, che va verso una normalizzazione e un'autoresponsabilizzazione di ognuno di noi in una condizione che oggettivamente sta migliorando". Così il virologo Fabrizio Pregliasco, docente della Statale di Milano, sullo stop all'obbligo di mascherina all'aperto che dovrebbe scattare dall'11 febbraio. "All'aperto non c'è questo grande rischio di contagio", ricorda l'esperto all'Adnkronos Salute. E l'obbligatorietà della mascherina "era una norma di passaggio. Quindi ci sta che ora possiamo toglierla. Facciamolo - conclude Pregliasco - ma con attenzione e prudenza". 

«Se continua così tra un mese e mezzo potremo togliere le mascherine al chiuso». Lo ha detto a Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, Andrea Crisanti, professore ordinario di microbiologia all'Università di Padova. «Ora in Italia - ha spiegato - abbiamo un altissimo numero di persone protette, e quindi se dovessimo fare una previsione a medio e breve termine penso di poter dire che siamo verso la fine, se non emergono nuove varianti più aggressive penso ne siamo fuori. A questo punto le mascherine all'aperto sono inutili, mentre al chiuso hanno ancora un impatto». Crisanti ha anche parlato della quarta dose: «In questo momento - ha concluso - credo sarebbe necessario farla solo alle persone più fragili».