Scuola e quarantena, nuove regole: chi torna in presenza e chi resta in dad

Un nuovo rompicapo per famiglie con la norma retroattiva. Il documento delle scuole

Firenze, 6 febbraio 2022 - La scuola riparte con meno vincoli per i bambini e ragazzi vaccinati, ma non senza problemi. Il decreto legge entrato in vigore il 4 febbraio scorso ha valore retroattivo. 

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L’ufficio scolastico regionale ha disposto un documento con le regole che prevedono l’applicazione del nuovo decreto, firmato dal dirigente Roberto Curtolo, condiviso con la Regione. Il documento tuttavia resta incompleto e di scarso aiuto alla gestione del tracciamento e della riammissione in classe di quanti, in base alla vecchia norma, avrebbero dovuto essere in quarantena e invece sono stati liberati dal nuovo decreto.

Dopo un lungo vertice della Prevenzione, ieri pomeriggio in Regione, è stato deciso, su insistenza dell’ufficio scolastico regionale, di non apportare modifiche. Ma già domani sarà approntata una circolare dove si puntualizzano disposizione in alcune parti lacunose. «Ci siamo battuti con decisione nella conferenza Stato-Regioni per ottenere una semplificazione delle norme e un allentamento delle misure preventive che consentisse il più possibile il proseguimento dell’attività didattica in presenza – commenta il governatore toscano Eugenio Giani – L’obiettivo era raggiungere il massimo dell’applicazione di didattica a distanza nel 17%, noi in Toscana contiamo già da lunedì di scendere al 10%. Con un’applicazione flessibile e di buon senso».  Ma vediamo, nel dettaglio, cosa succederà domani al rientro in classe.

Scuole elementari

Se nella giornata di venerdì scorso, alla scuola primaria, era stata disposta la didattica a distanza per dieci giorni e per altrettanti la quarantena, a causa della presenza di due casi positivi nella classe, domani tutti gli alunni che non sono risultati positivi al tampone potranno rientrare in presenza senza necessità di effettuare nuovi tamponi, in quanto le nuove norme prevedono che le misure preventive sanitarie e di didattica a distanza, alle elementari, vengano disposte con almeno cinque casi positivi nella stessa classe.

Scuole medie

Se una classe della scuola secondaria di primo grado aveva attivato la didattica a distanza da più di cinque giorni, a causa della presenza di due casi positivi nella stessa classe, gli alunni per i quali era scattata la dad e la quarantena di dieci giorni, possono rientrare in presenza domani con il risultato negativo del tampone, in quanto le nuove norme riducono a cinque giorni la durata delle quarantene e della didattica a distanza.

Scuole superiori

Se per un’intera classe di scuola secondaria di secondo grado era scattata la didattica a distanza da venerdì, a causa della presenza di tre casi positivi, da domani potranno tornare in presenza gli alunni che – in base allo stato vaccinale o di guarigione dal virus – erano stati sottoposti a regime di autosorveglianza, mentre continueranno a svolgere attività a distanza gli alunni per i quali non si applica l’autosorveglianza, in quanto non sono ancora trascorsi i cinque giorni di quarantena e da previsti, in misura ridotta rispetto al passato.

I dati su piattaforma

Nelle scuole per l’infanzia e primarie gli elenchi i dati sulla piattaforma regionale della prevenzione Sispc, saranno caricati solamente se saranno riscontrati cinque casi positivi nella stessa classe. Ma non verranno caricati gli aggiornamenti, anche nel caso il numero di positivi dovesse crescere. Questo è uno dei punti critici che dovranno essere chiariti nella nuova circolare di domani. Le stesse modalità operative verranno adottate nelle scuole medie e superiori nel caso vengano rilevati almeno due casi positivi nella classe.