Toscana, la carica delle 600 startup

Innovazione, fabbriche delle idee e nuovo mercato: il mondo digitale offre opportunità. Ecco la mappa

Il manifesto dell'iniziativa

Il manifesto dell'iniziativa

Firenze, 2 luglio 2021 - La Toscana ha visto nascere le prime aziende innovative italiane. A Firenze è nata Dada, portata in Borsa dai fondatori Paolo Barberis, Alessandro Sordi e Jacopo Marello. Ed è a Firenze che è nata Nana Bianca, acceleratore di startup, punto di riferimento degli innovatori toscani. Nonostante questo, però, la Toscana resta indietro in Italia rispetto al numero di startup. Che cresce, di anno in anno, ma ci sono ancora ampi spazi di sviluppo. Sono 612 le startup della regione, con un peso di poco superiore al 4 per cento sul totale nazionale. La Toscana si piazza così all’ottavo posto in Italia per numero di startup. Rispetto agli anni passati e anche rispetto all’anno della pandemia, si registra però una crescita, anche consistente.

A maggio dello scorso anno le startup erano 418, oggi 612, cn un incremento del 36,6 per cento. Il quadro emerge da UpBase, il database dell’ecosistema italiano dell’innovazione digitale di Startup Alliance, e il report relativo alla situazione toscana sarà presentato oggi nel corso della tappa fiorentina di #SIOS21 Summer Edition. A dominare per numero di startup iscritte al registro è Firenze: può contare sull’apporto di 172 startup, piazzandosi al 14esimo posto tra le province italiane. Un esempio di eccellenza è Vino.com, ex Vino 75, enoteca online specializzata nella vendita di vino e alcolici in Italia e all’estero. Guidata da Andrea Nardi Dei, può contare su un fatturato nel 2020 di 30 milioni di euro. Recentemente ha comprato un suo competitor diretto, Vino.it. La culla del Rinascimento è seguita da Pisa, con 133 startup e l’apporto del Polo Tecnologico di Navacchio, fabbrica di idee innovative. Seguono Lucca, con 65 startup, Pistoia, con 62, Arezzo con 44, Siena a quota 39, Livorno a 38, Prato a 27, Massa Carrara con 19 startup. Fanalino di coda Grosseto, con sole 13 startup. Ma anche su questo territorio non mancano le eccellenze, come Sfera. E’ una serra idroponica che consente di produrre di più usando meno risorse e che oggi impiega 250 dipendenti. I settori più rappresentati sono quelli della produzione software, al primo posto, con 158 startup, seguito dal settore della ricerca scientifica, con 80 startup, mentre 57 rientrano nell’ambito dei servizi di informazione.

L'evento

Al via stamani alle 10 #SIOS21 Summer Edition, tappa estiva del summit organizzato da Startup Italia in collaborazione con Nana Bianca. Nell’ex Granaio dell’Abbondanza, il nuovo hub digitale, a Firenze, dalle 10 e fino alle 16 si alterneranno esperti, manager, innovatori, giornalisti e accademici. Il fil rouge tematico graviterà sempre attorno al concetto «Ask me anything», in un momento storico in cui le risposte alle nostre domande provengono sempre più spesso dalla rete e dai social network.