
Renata Poggioli
MONTICIANO (Siena)"Abbiamo bisogno di aiuto. I volontari storici invecchiano e da assistenti stanno diventando assistiti. Su 92 iscritti alla Misericordia quelli attivi sono una ventina. C’è un gruppo di 8-10 che fa anche 3-4 turni a settimana pur di mantenere il servizio, a discapito della propria famiglia. Sono arrivati a svolgere oltre 700 ore ciascuno, in pratica dei dipendenti. Inoltre hanno un’età fra i 64 e i 69 anni. Due ne compiranno a breve 70: non potranno più essere autisti in emergenza ma solo soccorritori". Un quadro dunque delicato e purtroppo comune a tante associazioni quello descritto dal governatore della Misericordia di Monticiano Renata Poggioli in un’assemblea in consiglio comunale "per illustrate - spiega - problemi e iniziative per il futuro di una realtà che svolge servizi preziosi in un’area disagiata, compreso quello del 118". "Dobbiamo parlarne prima che sia tardi e si arrivi al punto di non ritorno. Non è più la situazione di emergenza legata a un periodo ma l’ordinario", aggiunge rilanciando: "Insieme alle istituzioni, al nostro coordinamento Siena Soccorso, alla Federazione regionale delle Misericordie e all’Asl, va visto come uscirne".Alternative alla carenza di volontari? "Assumere dipendenti anche se la Misericordia è un’associazione, non un’impresa. Gestione e responsabilità sono poi sempre maggiori, servirebbero figure professionali ma il compenso non sarebbe per noi sostenibile. Tornando alle assunzioni, tre sono stati presi proprio per sopperire alla mancanza di volontari, con non poche difficoltà perché essendo lontani dai collegamenti molti rinunciano". Quanto ai giovani, "studiano e lavorano fuori. E il 33,4% della popolazione è composto da stranieri. Nonostante la loro buona volontà talvolta espressa di fare volontariato esistono difficoltà linguistiche".Laura Valdesi