REDAZIONE CRONACA

In corso l'intervento di mitigazione del rischio idrogeologico su Via della Consolazione

L'intervento prevede la demolizione della tubazione esistente, con ampliamento di sezione al fine di evitare le criticità esistenti, mantenendo invariato il tracciato

cantiere

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Arezzo, 17 maggio 2025 – In corso l'intervento di mitigazione del rischio idrogeologico su Via della Consolazione

Il tratto oggetto di intervento su Via della Consolazione è risultato in passato oggetto di criticità, dovute ad allagamenti delle abitazioni presenti e delle relative pertinenze a causa del sottodimensionamento del reticolo rispetto alle portate in transito. Il tombamento presente ha, infatti, una lunghezza di circa 125 m ed è costituito nel tratto a monte e lungo la viabilità da un primo tratto realizzato con tubi del diametro di 800 mm e da uno successivo, posto subito a valle di Via della Consolazione, con tubi da 1000 mm.

Come risultava dalle verifiche idrauliche condotte il manufatto entrava in pressione anche rispetto ad eventi con ricorrenza frequente con conseguenti esondazioni ed allagamenti su Via della Consolazione come verificatosi nel giugno 2016 e nei recenti acquazzoni autunnali del 2021 oltre che nel corso del 2023 e 2024.

L'intervento prevede la demolizione della tubazione esistente, con ampliamento di sezione al fine di evitare le criticità esistenti, mantenendo invariato il tracciato . Attualmente si sta procedendo agli scavi per poi procedere con la demolizione della pavimentazione bitumata, demolizione del manufatto esistente, alla posa in opera di elementi prefabbricati e al successivo rinterro dello scatolare: infine si provvederà alla regimazione delle acque meteoriche superficiali stradali tramite posa di canali prefabbricati dotati di griglia carrabile a raso strada.

“La realizzazione degli interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico è un tema cruciale per la sicurezza dei territori e dei cittadini. Nel corso di questi anni la nostra amministrazione ha investito molto su questo tema e le cause che rendono il nostro territorio così fragile, oltre ai cambiamenti climatici, dipendono anche da fattori antropici che sono stato determinanti come il progressivo abbandono delle terre e delle attività agricole , la mancata cura degli alvei e dei corsi d’acqua oltre che vecchi piani urbanistici non sempre attenti all'ambiente e al territorio” dichiara il vicesindaco Devis Milighetti

Il quadro economico dell'intervento è di circa 300 mila euro ed è stato interamento finanziato attraverso la misura M2C4I2.2 del Piano Nazionale diRipresa e Resilienza (PNRR) italiano.