Firenze, morta a 30 anni. L’ultima corsa di Sara, donna d’acciaio campionessa di jogging

"Quando ridevi ti rideva tutto il volto. Eri una ragazza che emanava positività, bella e determinata". Un paese distrutto dalla morte della trentenne

Sara Bartoli

Sara Bartoli

San Casciano Val di Pesa (Firenze), 29 luglio 2022 - Morire a 30 anni, con la luce del tramonto che l’accompagnava verso casa mentre faceva jogging. Sara Bartoli, iron woman della disciplina endurance Ocr (Obstacle Course Racing), è morta travolta da un’auto lungo la Grevigiana mentre da San Casciano correva verso Mercatale, dove abitava con il babbo, la mamma e un fratello. E’ successo all’ora di cena, mercoledì. Ieri Mercatale, frazione di San Casciano Val di Pesa, era in lacrime. Sara era molto conosciuta come una ragazza solare, energica, brillante.

Di lei colpiva il sorriso. "Quando ridevi ti rideva tutto il volto. Eri una ragazza che emanava positività, bella e determinata", commenta su Facebook uno dei suoi amici. E poi ci sono gli altri. "Questo silenzio che ci lascerai, sarà più assordante di ogni campana suonata all’ostacolo". Sara Bartoli si era laureata a pieni voti a Firenze in Biotecnologie e specializzata in Scienze dell’alimentazione, un lavoro come biologa nutrizionista a Empoli. Era un’atleta di una disciplina dura, fatta di fatica, corse, prove nel fango. Uno sport simile ad un addestramento da marines americani. L’Ocr prevede prove su percorsi di sentiero naturale dove ci sono da superare ostacoli di vario genere, come barriere di fuoco, vasche di acqua e ghiaccio e muri alti due metri. Quando era una bambina aveva praticato ginnastica ritmica all’Asd "Il Gabbiano" di San Casciano. Poi, una volta cresciuta, si era appassionata di Ocr.

Si era allenata con tenacia e nel 2019 aveva rappresentato l’Italia ai Mondiali in dove aveva ottenuto il secondo miglior risultato tra le partecipanti italiane. Aveva una passione autentica per questo sport, una volta aveva continuato a gareggiare nonostante la frattura del polso.

Qualche giorno fa sulla sua pagina Facebook aveva scritto, "non accontentatevi di una vita che è meno di quello che siete capaci di vivere". Aveva passione e coraggio. Si sono infranti su un’auto che l’ha travolta mentre correva nel sole al tramonto.