REDAZIONE CRONACA

Salute mentale, costituito un centro unico regionale: gestirà i pazienti con misure di sicurezza

Si occuperà dei percorsi di cura, di assegnazione dei posti nelle residenze che hanno sostituito gli ospedali psichiatrici giudiziari e del monitoraggio dei dati

Ospedale in una foto di repertorio

Firenze, 7 luglio 2023 – Nasce e si costituisce il punto unico regionale, Pur in acrononimo, per la gestione di pazienti con problemi psichici con misure di sicurezza. 

Il Pur si occuperà dei percorsi di cura, delle modalità di assegnazione nelle Rems toscane (ovvero delle residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza che hanno sostituito gli ospedali psichiatrici giudiziari), della gestione delle liste di attesa per entrare in una di queste strutture e del monitoraggio dei dati.

Il Punto unico regionale è costituito presso l’azienda Usl Toscana Centro e ne fanno parte i direttori dei dipartimenti di salute mentale della Regione, i direttori dei servizi sociali, i direttori delle Rems di Volterra ed Empoli e un rappresentante della direzione sanità della Regione Umbria.

“Con questa delibera si struttura ufficialmente il Punto unico regionale per la gestione dei pazienti con misure di sicurezza – commenta l’assessore regionale Simone Bezzini  . La Toscana è tra le prime regioni a dare attuazione concreta all’accordo approvato dalla Conferenza unificata Stato-Regioni, che permetterà di migliorare a livello regionale la presa in carico e la cura dei pazienti sottoposti a tali misure".

"La presenza di un’equipe multidisciplinare presso la struttura – prosegue l’assessore – porterà ad una maggior appropriatezza nelle diagnosi e nella progettazione dei percorsi assistenziali con l’obiettivo di ridurre il ricorso alle misure detentive in Rems e privilegiando percorsi di libertà vigilata, finalizzati al reinserimento sociale. Insomma, vogliamo contemperare il diritto alla salute della persona con la tutela della sicurezza per la collettività".

"Tra le attività del Pur – conclude – rientra anche la garanzia e la formalizzazione di accordi interistituzionali, ossia la cura dei rapporti e della collaborazione tra i servizi sanitari e le autorità giudiziarie, e l’importante compito di gestire le assegnazioni in Rems con un occhio attento sulle liste d’attesa. Prossimo passo sarà l’approvazione del piano degli interventi, la cui elaborazione è stata affidata ai professionisti individuati”.