Luca Boldrini
Cronaca

Firenze, basta un uomo sui binari a mandare in tilt il traffico ferroviario in mezza Italia

Camminava sui binari a Firenze, preso dalla Polfer alla fermata di Statuto. Trenta Regionali cancellati, ritardi di 1 ora e 40’ fino al caso limite del Siracusa-Milano che ha accumulato oltre sei ore

La folla stamani assiepata a Santa Maria Novella

La folla stamani assiepata a Santa Maria Novella

Firenze, 27 novembre 2023 – E’ bastato un uomo, probabilmente con dei problemi psichici, che camminava lungo i binari a Firenze Santa Maria Novella per mandare in tilt il traffico ferroviario di mezza Italia. 

Il caos si è scatenato intorno alle 7,45 e ancora alle 14 si registravano ritardi nel nodo di Firenze causati dalle interruzioni alla circolazione richiesta questa mattina dalla polizia ferroviaria dopo l'avvistamento di una persona in movimento a piedi tra i binari. A cascata, i ritardi si sono sentiti da nord a sud: i treni alta velocità, intercity e regionali hanno subìto ritardi fino a un’ora e 40 minuti, fino al caso limite del Siracusa-Milano Centrale che ha accumulato 6 ore e 20’ di ritardo. Altri convogli hanno dovuto cambiare percorso. In tutto sono stati interessati dai ritardi oltre 40 Alta Velocità e tre Intercity, mentre 30 Regionali in transito dal nodo di Firenze sono stati cancellati.

Alla fine l’uomo è stato individuato e preso in consegna nei pressi della fermata di Firenze Statuto.

“Guasti e invasioni dei binari da parte di persone o animali si ripetono quasi quotidianamente, il traffico ferroviario è ormai diventato un terno al lotto ed a pagarne le spese sono i pendolari, arrabbiati e frustrati”, dice la consigliera regionale di Fratelli d’Italia Elisa Tozzi. “La Regione si deve far sentire con Rfi, va tutelata la sicurezza nelle stazioni e sui binari ma va garantita anche la puntualità di arrivi e partenze - dice Tozzi - Occorre un intervento serio di monitoraggio perché questi continui ritardi impattano sulla vita dei cittadini. Stamani, nel nodo fiorentino, si sono accumulati ritardi oltre i 100 minuti, così saltano coincidenze, appuntamenti, ingressi a scuola, colloqui di lavoro, si stravolgono giorno dopo giorno le vite di chi, per spostarsi, si affida al trasporto ferroviario. Gli orari dei treni non possono continuare ad essere soggetti a questa insopportabile incertezza”.