
Giosuè Carboni
Siena, 11 maggio 2022 - "Come mi sento? Bene, sto facendo fisioterapia", risponde Giosué Carboni. Sono passati 22 giorni dalla brutta caduta a Legnano, il giorno di Pasquetta a seguito del quale il fantino finì in ospedale. Adesso è a casa e si sta riprendendo. Stesso tono di voce, medesima voglia di scherzare. "E’ stata una bella botta – commenta – nella sfortuna però la dea bendata era dalla mia parte. E poi noi siamo atleti!" Carboni è uno coriaceo, di quelli che non molla. E anche stavolta dimostra di avere tempra non comune.
"Non intendo forzare i tempi ma sto già facendo palestra e, come detto, fisioterapia", aggiunge. Poi archivia il capitolo recupero andando a bomba su quello dei cavalli di scuderia in quanto aveva fatto parlare che a montare Tale e quale, ma anche Vankook e Schietta, ieri sarebbe stato Alessio Migheli. Poi il programma è cambiato e c’è stata una sessione di Mociano per cui niente corse. E per adesso niente monta di Migheli. "Quando lui ebbe un brutto infortunio nella Chiocciola fui io ad andare a dargli una mano, adesso facciamo il contrario. Una questione di rapporti umani e di amicizia", aggiunge il fantino.
"Quando c’è da svolgere qualche lavoro più impegnativo, magari nello stradone da Bastiano, mi affido a lui", dice Carboni. "Massima disponibilità da parte mia – ribatte Migheli a margine dell’ultima batteria di addestramento a Mociano, su Tiepolo però – quando avrà necessità io ci sarò". Intanto un ’bravo’ lo merita tutto Federico Fabbri che, quando si è verificato l’infortunio al ’capo’, ha dimostrato grande senso di responsabilità. Lavora giorno e notte. E i proprietari dei cavalli gli dimostrano il loro sostegno. E’ anche questo il bello del Palio.