GIOVANNI SPANO
Cronaca

Omicidio Ciatti, il ceceno sarà estradato. E anche l’Italia adesso spera di averlo

Arrestato in Germania su mandato della procura di Roma, ma con il processo già fissato in Spagna. I giudici tedeschi devono decidere

Niccolò Ciatti

Firenze, 13 agosto 2021 - Quattro anni ieri dal brutale assassinio di Niccolò Ciatti, a 21 anni nella discoteca spagnola «St Trop’s» di Lloret de Mar. La famiglia ha ricordato il ragazzo come dal giorno in cui il padre Luigi accorse in Spagna e vide lo strazio di quel figlio intubato all’ospedale: combattendo per avere giustizia. E, ora, aspettando con ansia novità sull’ingorgo giuridico sull’asse Spagna-Germania-Italia seguito all’arresto dell’imputato principale (omicidio volontario aggravato) Rassoul Bissoultanov, il 3 agosto a Kehl, in Germania. Un arresto su mandato europeo (Mae) emesso dal gip su richiesta della procura capitolina: a Piazzale Clodio è aperta un’inchiesta parallela a quella spagnola. Contestuale al Mae la richiesta di estradizione in Italia del ceceno praticante di arti marziali estreme . Lui sferrò il terrificante calcio in testa a Ciatti, già steso sulla pista da ballo.

Tra la tarda serata di mercoledì e ieri la notizia, battuta da alcune agenzie secondo la quale la Germania «avrebbe già avviato l’estradizione» del ceceno. Il giudice tedesco avrebbe chiesto a Bissoultanov il parere sulla richiesta di estradizione riservandosi per la decisione, a prescindere dalla volontà dell’imputato. Manca l’ufficialità. 

Bissoultanov, 28 anni, liberato il 17 giugno dopo 4 anni di detenzione cautelare era riparato con un permesso a Strasburgo per fare dei documenti. Nella città dell’Alsazia vive da rifugiata politica la famiglia. Una sola prescrizione per lui: obbligo di firma a Girona, ottemperato anche il 2 agosto, in attesa del processo il 26 novembre, a Girona. La gita verso la cittadina tedesca sull’altra riva del Reno l’ha tradito. Quanto al connazionale coimputato Movsar Magomedov, nei suoi confronti la procura di Roma aveva ottenuto una misura cautelare a Strasburgo, è lì che risiedono i ceceni. Negata dalla Francia l’estradizione, Magomadov era tornato libero.

Il «problema» è il processo in Spagna. E il fatto che le autorità iberiche abbiano (nella primavera 2021) negata l’estradizione di Bissoultanov. Motivo? «Processo e giudizio devono aver luogo in Spagna: laddove è stato commesso il delitto, si radica la giurisdizione» dice il legale dei Ciatti, Agnese Usai che teme un conflitto di competenze, ricordando l’estradizione negata dalla Francia al coimputato. E la detenzione cautelare già scontatata da Bissoultanov in Spagna. «Aspettiamo di sapere se verrà estradato - dice Luigi Ciatti - dopo 4 anni aspettiamo di fare il processo in Spagna». Nelle sue parole è racchiusa la complessità procedurale della vicenda. Intanto ieri a Scandicci il recital, una memoria familiare, un testo poetico, per chiedere giustizia; dai ricordi dei genitori e della sorella di Niccolò all’amore, alle amicizie. Emozioni e gioie spazzate via il 12 agosto 2017.