Omicidio Ciatti: avviata la procedura di estradizione del ceceno Bissoultanov

L'uomo era stato arrestato nell'ambito delle indagini sulla morte del 22enne fiorentino, a seguito di un mandato di cattura europeo. Il padre: "Da quattro anni aspetto il processo"

Niccolò Ciatti

Niccolò Ciatti

Firenze, 12 agosto 2021 - A quanto si apprende da fonti diplomatiche è stata avviata la procedura per l'estradizione in Italia di Rassoul Bissoultanov, il ceceno indagato per l'omicidio in Spagna del cittadino italiano Niccolo' Ciatti, a seguito di un mandato di cattura europeo emesso proprio dal nostro Paese. 

L'uomo era stato arrestato il 3 agosto a Kehl, nel Baden Wuerttemberg, in Germania, al confine con la Francia, nell'ambito delle indagini per la morte del 22enne fiorentino, ucciso con un calcio alla tempia in una rissa in discoteca, a Lloret de Mar, il 12 agosto del 2017.

"Ho perso un figlio per una violenza assurda e gratuita, da parte di tre ceceni entrati in discoteca per picchiare, e ad oggi dopo quattro anni aspettiamo ancora di riuscire a fare questo processo in Spagna". Così Luigi Ciatti parlando nell'anniversario della morte del figlio Niccolò.

L'inizio del processo per omicidio, che vede imputati due ceceni, è fissato per il 26 novembre prossimo a Girona. Uno dei due uomini, Rassoul Bissoultanov, sottoposto all'obbligo di firma settimanale in Spagna proprio in attesa del processo, è stato arrestato il 3 agosto scorso a Kehl, in Germania, perché gravato da un mandato di arresto europeo. Il mandato era stato emesso dal gip su richiesta della procura di Roma, titolare di un'inchiesta sulla morte di Ciatti parallela a quella spagnola. "Stiamo aspettando di riuscire a sapere se verrà estradato in Italia - dice Luigi Ciatti - Il 12 agosto è il giorno che vorremmo cancellare. In queste ore, quattro anni fa, io e Cinzia eravamo in viaggio in Francia per raggiungere la Spagna. Nella mia mente ripassano quei momenti, rivedo l'arrivo in ospedale, vedo mio figlio intubato, immobile, fermo. E lì si è fermata la nostra vita". "Questa sera - aggiunge Luigi Ciatti - lo ricorderemo in chiesa a Casellina e poi con un recital di Ugo De Vita in piazza della Resistenza a Scandicci, in cui verrà raccontato quello che abbiamo avuto da Niccolò e quello che abbiamo perso, mi auguro che sia un esempio per i giovani, che devono capire l'importanza della loro vita".