Non c’è coprifuoco che tenga. La malamovida si riprende le piazze

Firenze mette in campo 20 poliziotti in più, Pisa vieta la vendita di alcolici, scattano i daspo urbani a Perugia

Due agenti della polizia municipale presidiano piazza Sant’Ambrogio

Due agenti della polizia municipale presidiano piazza Sant’Ambrogio

Firenze, 16 giugno 2021 - Risse in piazza, sedie che volano, muri dei palazzi storici riconvertiti a latrine pubbliche. E ancora: accoltellamenti, schiamazzi, contenitori di alcolici abbandonati ai lati delle strade. Il lupo perde il pelo ma non il vizio. È bastato che il governo allentasse le restrizioni dettate dalla pandemia e siamo tornati alle vecchie (cattive) abitudini. Da Firenze a Pisa, passando per Perugia, nessuna città è immune: la malamovida sta riprendendo quota. Sembra ormai lontano il pensiero di quando, affacciati ai balconi mentre cantavamo l’inno nazionale, credevamo che questa pandemia ci avrebbe cambiato, migliorato. È bastato tornare a sedersi a un tavolino per godere di uno spritz al tramonto, che il nostro orticello non ci è sembrato poi così tanto inadeguato.

Uno dei tanti casi arriva da Pisa, una rissa da far west in piazza delle Vettovaglie. Intorno alle 23,45 di sabato una lite tra tre persone è degenerata e a farne le spese è stato un barista, colpito da una sedia in pieno volto. Il giorno dopo il direttore di Confcommercio Federico Pieragnoli ha tuonato: "Servono controlli più stringenti per tutelare gli imprenditori". Sette giorni prima un extracomunitario era stato ferito al volto con una coltellata e una ragazza ’pizzicata’ a utilizzare il muro di un palazzo universitario come wc improvvisato. E pensare che il sindaco Michele Conti era già corso ai ripari, firmando l’ordinanza anti-alcol: stop alla vendita d’asporto nei weekend, dalle 17 alle 24 di bevande in vetro. Risultato? Un tappeto di bottiglie aspettava i netturbini la mattina dopo.

A sinistra folla a Livorno. A destra Pisa: i rifiuti della domenica mattina
A sinistra folla a Livorno. A destra Pisa: i rifiuti della domenica mattina

E se Atene piange, Sparta non ride. Perugia ha festeggiato l’uscita dal coprifuoco e l’ingresso in zona bianca con una “zuffa” tra giovanissimi a colpi di cinghiate. Per loro sono scattati i daspo urbani: vietato farsi vedere in centro. Anche Firenze corre ai ripari. Il sindaco Dario Nardella ha presentato a palazzo Vecchio il piano “anti movida” in vista dell’abolizione del coprifuoco, lunedì prossimo: un “liberi tutti“ che preoccupa non poco. Di fronte al ministro degli Interni Luciana Lamorgese, arrivata in città per fare il punto con il primo cittadino e assicurare l’arrivo di un milione e mezzo di euro per la sicurezza notturna (tradotto: 20 poliziotti in più), Nardella ha mostrato le carte: previste ordinanze a protezione delle zone a rischio. Non si potrà passeggiare con in mano bevande alcoliche in contenitori di vetro dalle 21 alle 5 e stazionare nelle zone “calde” del centro. Questo basterà a calmare gli animi? Il rischio di un lockdown di civiltà è molto alto.