Morbillo, “Nel Pisano zero casi per anni. Ora 18 contagi in due mesi e 11 i ricoverati”

Parla il dottore Antonio Gallo, responsabile Igiene pubblica dell'azienda sanitaria pisana: “I pazienti hanno fra 25 e 69 anni”

Pisa, 15 febbraio 2024 – "Nei mesi di gennaio e febbraio stiamo assistendo in tutto il Paese a una recrudescenza di casi di morbillo" e nell'Asl Toscana Nord Ovest, "dopo alcuni anni in cui non era stato registrato nessun caso, oggi si contano 18 casi residenti nei vari comuni della zona" pisana che comprende "Calci, Cascina, Crespina Lorenzana, Pisa, Fauglia, San Giuliano Terme, Vecchiano, Vicopisano e Orciano".

Dei 18 malati di morbillo registrati, "11 sono stati ricoverati e gli altri 7 sono rimasti isolati a casa. I pazienti hanno fra 25 e 69 anni, un'età media di 42 anni e uno soltanto riguarda un bambino di meno di un anno (troppo piccolo per essere protetto dalla vaccinazione), contagiato in un cluster familiare".

Lo riferisce Antonio Gallo, responsabile Igiene pubblica dell'azienda sanitaria. La prima raccomandazione alla popolazione, spiega l'Ausl pisana, è "verificare la propria suscettibilità al morbillo e provvedere alla vaccinazione quanto prima se non si è protetti, cioè se non si è mai avuto il morbillo (o non ci si ricorda) e non sono state ricevute 2 dosi di vaccino. Si specifica che aver contratto la malattia e non ricordarlo o essere già vaccinati non rappresentano una controindicazione per la vaccinazione.

Sul fascicolo sanitario della regione Toscana, https://fascicolosanitario.regione.toscana.it/ è possibile controllare se i vaccini sono in regola con il calendario vaccinale". E aggiunge: "Ai genitori ed ai pediatri si raccomanda di non procrastinare la vaccinazione anti-morbillo nei bambini di un anno; particolare attenzione alla propria suscettibilità deve inoltre essere posta da tutti coloro che frequentano persone fragili, donne in gravidanza ed in particolare tutti i bambini al di sotto di un anno di età che, per calendario vaccinale, non sono ancora vaccinati. Quindi genitori, o in procinto di diventarlo, insegnanti, operatori a qualsiasi titolo dei servizi per l'infanzia; a tutti i suscettibili non protetti che abbiano avuto contatti diretti o non diretti è raccomandata la vaccinazione, che può addirittura impedire che una persona si ammali se viene effettuata entro 72 ore".

Altre raccomandazioni: "Indossare la mascherina Ffp2 negli ambienti collettivi come gli ambienti di lavoro e di socialità ed evitare la frequenza di persone non protette, neonati e donne incinte, le sale d'aspetto degli studi medici e degli ospedali; isolamento se compaiono i primi sintomi, indossare una maschera Ffp2 ed isolarsi lontano dalle altre persone in una stanza. Continuare a rimanere isolato fino a 5 giorni dopo la comparsa dell'eruzione o esantema; se compaiono i primi sintomi si raccomanda di non recarsi negli studi medici né al pronto soccorso per evitare di contagiare altre persone, mettersi in contatto soltanto attraverso il telefono o l'e-mail con il medico curante/pediatra o con i servizi di trasporto sanitario, specificando di essere stato a contatto con un caso di morbillo".