Toscana, focolaio di morbillo: sulla costa registrati 23 casi. L’Oms ha lanciato l’allarme: "Occhio alle vaccinazioni"

Si tratta di adulti che non avevano fatto la prima iniezione o il richiamo. Molti ricoverati. Bezzini: "Percentuali di copertura sopra la media nazionale". L’invito a chi non l’ha fatto

Firenze, 13 febbraio 2024 – Nelle ultime settimane tra Pisa e Livorno sono stati segnalati 23 casi di morbillo, quasi tutti tra adulti non vaccinati. Molti ricoverati per i sintomi importanti. Giusto far suonare il campanello d’allarme: si tratta di una malattia che può avere complicanze rischiose. In base all’ultimo report dell’Istituto superiore di sanità, il bollettino pubblicato cinque giorni fa, la Toscana era risultata in Italia tra le regioni con il tasso di incidenza più elevato nello scorso mese di gennaio.

L’incremento in Italia era stato già evidenziato negli ultimi quattro mesi del 2023, anno durante il quale erano stati riportati ai medici sentinella 43 casi di morbillo e due di rosolia. In particolare, per il morbillo, si è osservato un aumento negli ultimi quattro mesi dell’anno, con 32 casi segnalati tra settembre e dicembre 2023, rispetto a tre casi nello stesso periodo del 2022.

Due settimane fa l’Organizzazione mondiale della sanità ha lanciato l’ennesimo allarme per una nuova ondata di casi di morbillo in Europa: in particolare in Inghilterra e in Romania dove sono morte tre persone tra cui due neonati. I casi di contagio fecero scattare un’emergenza sanitaria negli Stati Uniti nel 2019 ma prima ancora, nel 2017, in Italia, a causa dell’abbassamento della soglia di vaccinazione dal gold standard che garantisce l’immunità di gregge, sopra il 95%. Sette anni fa nel nostro Paese si registrarono 4.991 casi e ben 4 decessi. I bambini sotto l’anno di età sono stati i più colpiti e 2/3 dei casi ha colpito giovani adulti con più di 15 anni. Tutti non vaccinati o vaccinati con una sola dose. Dopo la prima dose, entro il secondo anno di età, il richiamo deve essere fatto intorno ai cinque anni.

L’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini fa sapere che la Toscana registra tassi di copertura vaccinale dei bambini al compimento del secondo anno di età oltre il 95%, con percentuali che nell’area del Mugello raggiungono addirittura il 98,2.

"L’aumento dei casi che si è registrato in Italia è più contenuto rispetto a quello di altri paesi europei su cui l’Oms ha recentemente lanciato un allarme, ma non va sottovalutato – commenta Anna Teresa Palamara, che dirige il dipartimento di Malattie Infettive dell’Istituto superiore di sanità – Il morbillo può essere potenzialmente molto pericoloso, specie per i più piccoli, come dimostrano i dati Oms per l’Europa, che riportano nel 2023 21mila ospedalizzazioni e 5 morti. Il vaccino, che è sicuro ed efficace, rimane lo strumento principale a disposizione per contrastare questa malattia".

E proprio sulla vaccinazione, in verità anche la Toscana alla fine del 2023, fu costretta a stimolare una risposta massiccia coinvolgendo i dipartimenti di Prevenzione. "Ricordiamo che la vaccinazione per il morbillo è gratuita anche per gli adulti – è l’invito dell’assessore Bezzini – Chi non è vaccinato può rivolgersi ai servizi Asl".

Solo tra alcuni dei 23 casi registrati nell’area Nord Ovest della Toscana esiste una relazione epidemiologica. Le Asl si sono mosse prontamente e stanno effettuando tutte le attività di sanità pubblica: tracciamento, indagini epidemiologiche, identificazione dei contatti dei casi e profilassi post esposizione. Il morbillo, dopo il Covid, è una delle malattie che si diffonde con maggior rapidità.