
Studenti all'università (Foto di repertorio)
Firenze, 20 maggio 2025 - Turno serale delle mense in appalto a rischio chiusura e 500 posti letto in meno nelle residenze universitarie: è questo lo scenario paventato per il 2027 dall’Azienda regionale per il diritto allo studio universitario della Toscana. A lanciare l’allarme è stato il direttore generale Enrico Carpitelli, durante l’illustrazione del bilancio previsionale 2025-2027 in commissione Istruzione e cultura del Consiglio regionale.
"Un’eredità pesante. Il bilancio risente della fine delle risorse del Pnrr, che al momento non sono state compensate da fondi statali – ha spiegato Carpitelli –. Nel 2027 si prevede un disavanzo di 17 milioni di euro che potrebbe compromettere alcuni servizi essenziali”. Tra le ipotesi al vaglio, appunto, la chiusura dei turni serali nelle mense affidate in appalto e la riduzione dei posti disponibili nelle residenze per studenti. Una mazzata per i fuorisede, che a quel punto saranno ancora più in difficoltà a trovare un posto letto.
Il bilancio ha comunque ricevuto parere favorevole a maggioranza dalla commissione presieduta da Cristina Giachi (Pd), con il voto a favore del Partito democratico e di Silvia Noferi (Gruppo Misto-Europa Verde), e il voto contrario di Fratelli d’Italia e Lega. Il parere è stato accompagnato da una serie di raccomandazioni, legate in particolare all’ultima annualità del triennio, che ha destato forti preoccupazioni tra le associazioni studentesche.
"Il quadro illustrato dall’azienda ci ha in parte rassicurati – ha detto la presidente Giachi – ci sono già misure in campo per colmare la lacuna del 2027, e siamo fiduciosi che la Toscana non perderà il suo primato nell’erogazione delle borse di studio a tutti gli aventi diritto. Ma è fondamentale che il governo reintegri le risorse venute meno con la fine del Pnrr. Non possiamo accettare che, a fronte di una riforma che aumenta le borse di studio, ci siano meno fondi disponibili per erogarle”.
La commissione ha inoltre chiesto che proseguano le politiche di articolazione delle tariffe mensa, già avviate negli ultimi mesi e apprezzate dagli studenti, con l’introduzione di pasti componibili e a costo ridotto.
Nonostante le criticità, Carpitelli ha evidenziato anche alcuni risultati positivi: entro la fine del 2025 si concluderanno i lavori di messa a norma con certificazione antincendio in tutte le residenze e poi sono state siglate convenzioni per il trasporto pubblico a Firenze, Pisa e Siena.
Un dato su cui riflettere è infine l’aumento di richieste al servizio di supporto psicologico per studenti e studentesse: un segnale, ha sottolineato il direttore, di un disagio giovanile in crescita che necessita di risposte concrete.