
biennale
Arezzo, 8 settembre 2025 – Il campione del mondo di forgiatura è Giampaolo Maniero. Italia e Repubblica Ceca si aggiudicano tutti i premi del campionato.
Prossima biennale dal 3 al 6 settembre 2027.
Evento speciale nel 2026 per il 50esimo della manifestazione
Oltre 250 fabbri iscritti al campionato di forgiatura tra i più di 350 presenti, due turni straordinari aggiunti alle forge: è stata l'edizione dei record quella della XXVI Biennale d'arte fabbrile di Stia, promossa e organizzata dall'associazione autonoma per la Biennale di Arte Fabbrile Stia e dal Comune di Pratovecchio Stia.
Il piccolo comune nel cuore del Casentino si conferma la capitale italiana del ferro, accogliendo per quattro giorni centinaia di fabbri e fabbre provenienti da ogni angolo del mondo, con la partecipazione ogni giorno di migliaia di visitatori italiani e internazionali che hanno visitato Stia e il Casentino. La XXVI edizione si è chiusa ieri, domenica 7 settembre, con le premiazioni e l'annuncio del sindaco di Pratovecchio Stia, Luca Santini, di un evento speciale nel 2026 per celebrare i 50 anni dalla fondazione di una manifestazione che è ormai un punto di riferimento mondiale. Annunciate anche le date della prossima Biennale in programma dal 3 al 6 settembre 2027.
Campione del mondo vincitore del 12° Campionato di forgiatura, quest'anno a tema “miti e magie”, è stato proclamato Giampaolo Maniero (Italia) con l'opera “La Sciabola di perseo”, premiato ieri in una gremita ed emozionata piazza Tanucci. Al secondo posto Isacco Szathvary (Italia) con “Knock knock knocking at the Wizard's Door” e al terzo posto Stefano Fagioli (Italia) con “Sambuco (albus silente)”. Per la categoria dei gruppi che si sono sfidati nel campionato di forgiatura i vincitori del primo, secondo e terzo premio sono tutti dalla Repubblica Ceca: al primo posto Rulf, Trpisovsky, Havranek, Tomasek con l'opera “Quando la luce finisce, inizia il mestiere”; al secondo posto Ruth, Jungr, Rosecky, Wasserbauer con l'opera “The birth of venus”, al terzo posto Lubos, Hartinkov, Frantisek con l'opera “Oracolo”.
La giuria, presieduta dall'Architetto Pietro Carlo Pellegrini, ha inoltre attribuito anche i premi per le altre competizioni: per il 5° Concorso Internazionale di Scultura, che aveva il tema Magica-mente, è stato annunciato il vincitore è Matthias Kuehn (Germania) con “Lumen Mentis”, al secondo posto Roman Kost (Ucraina) con “The living” e al terzo posto “Davide Caprili (Italia) con “L'angelo che è in te”.
Per l’11° concorso di progettazione e disegno “Pier Luigi della Bordella”, che quest’anno impegnava i partecipanti a progettare il cancello della scuola di arte fabbrile di Stia, il vincitore è Leonardo Innocenti (It) con il disegno “Onda anomala”, secondo posto a Jonas Biggeri (It) con “Il testimone” e terzo posto a Dirk Van Esser (Belgio) con “Bound by fire”.
Menzioni speciali per tre opere esposte presso lo Spazio Espositivo “Lanificio Spazio Vuoto_Incubatore di Idee”: Martino Stenico (It) con la sua opera “Panca tonda”, Roberto Magni (It) con “Infinto” e Rosario Maglione (It) con “Coffee break”.
È stato inoltre conferito per la prima volta un premio speciale intitolato a Pietro Annigoni istituito dalla Banca Anghiari e Stia in occasione del 120esimo anniversario della sua fondazione e destinato al più giovane fabbro iscritto al campionato di forgiatura: è stato conferito a Tomas UsiJka (Repubblica Ceca), giovane fabbro del 2008.
Prima delle premiazioni la presidente dell’Associazione autonoma dell’arte fabbrile Maria Gemma Bendoni e il Sindaco di Pratovecchio Stia Luca Santini hanno invitato sul palco di Piazza Tanucci la delegazione di fabbri lituani che ha donato all’associazione una croce realizzata appositamente per la Biennale per essere custodita nella Chiesa della Madonna del Ponte di Stia, che in questi giorni ha ospitato la mostra di croci lituane “Cento soli di ferro”. Sono state poi invitate le delegazioni provenienti dagli Stati Uniti e dalla Sicilia che hanno realizzato due sculture, rispettivamente ispirate alla natura e all’Etna, destinate alla città di Stia. A seguire è stato letto un toccante ricordo di Giovanni Zeppieri, fabbro presente alla Biennale sin dalla prima edizione e scomparso quest’anno, tratto da uno scritto di Pier Luigi della Bordella.
La Biennale non è ancora finita: fino a mercoledì 10 settembre continua “Iron notes summer camp”, la residenza professionalizzante organizzata a Stia nell’ambito del programma europeo Erasmus+, a cui partecipano gli studenti delle università e degli enti partner del progetto europeo “Iron notes” (Biennale di Stia, LAB University of Applied Sciences della Finlandia, Estonian Academy of Arts dell’Estonia, Oslo National Academy of the Arts della Norvegia, l’Università di Göteborg della Svezia e l’azienda finlandese di forgiatura ME-talli Oy), cofinanziato dall'Unione Europea nell'ambito del programma Europa Creativa, per promuovere la tradizione artigianale della forgiatura del ferro, stimolando riflessione culturale sulla sua funzione nella contemporaneità. Fino al termine del camp gli studenti e le studentesse continueranno a lavorare con i fabbri italiani e internazionali su nuove tecniche e nuovi approcci che sperimentano presso la sede di STIA School Training Iron & Arts.
La XXVI Biennale Europea d'Arte Fabbrile di Stia è stata realizzata dall'Associazione Biennale d'Arte Fabbrile e il Comune di Pratovecchio Stia, in collaborazione con Regione Toscana, Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, Camera di Commercio di Arezzo-Siena e BCC Banca di Anghiari e Stia, con il patrocinio della Provincia di Arezzo, di Confartigianato Imprese Arezzo, CNA Arezzo e CESVOT.
La si è svolta anche grazie al sostegno di Freschi & Vangelisti Srl, Siegwerk, I Tre Magi, Fondazione Giuseppe e Adele Baracchi, Miniconf SpA – Maglificio Giò, Banca Generali, Coingas, Eco Trade, Polistamp, Fiumiflex – Tappezzeria Fiumicelli.