
Turismo in bicicletta
Firenze, 20 agosto 2023 – È un vero e proprio boom. Ma allo stesso tempo rappresenta una piccola "rivoluzione verde". Stiamo parlando delle ciclovie: percorsi dedicati da percorrere in bicicletta, che stanno guadagnando popolarità, non solo tra gli amanti delle due ruote, ma anche tra coloro che desiderano esplorare la nostra regione in modo sostenibile, godendo allo stesso tempo di un’esperienza unica.
Le ciclovie toscane offrono molto più che semplici percorsi ciclabili. Ogni itinerario è progettato con cura per offrire un’esperienza completa, che abbraccia la natura incontaminata e il patrimonio culturale della regione. I ciclisti possono attraversare campi di girasoli e vigneti, pedalare lungo i fiumi e scoprire antichi castelli, chiese e abbazie lungo il percorso.
L’espansione di tale turismo non solo promuove la sostenibilità ambientale e il benessere individuale, ma ha anche un impatto economico positivo grazie alla sua capacità di attrarre turisti da tutto il mondo, creando nuove opportunità per l’industria dell’ospitalità, i negozi di biciclette, i ristoranti e altre attività locali. Un flusso di visitatori che contribuisce alla crescita economica delle comunità lungo questi percorsi.
Come per i cammini, il percorso più conosciuto e frequentato è sicuramente la via Francigena, che ricalca il percorso che i pellegrini compivano da Canterbury a Roma. Entra in Toscana vicino a Carrara, per poi toccare Massa, Pietrasanta, Lucca, San Miniato, San Gimignano, Siena e Buonconvento.
L’itinerario percorre strade minori, anche non asfaltate, e lungo il percorso non è difficile trovare punti di assistenza e strutture turistico-ricettive specializzate (https://www.viefrancigene.org/it/italia-bici/). Un percorso che in questo periodo va per la maggiore è rappresentato dalla ciclovia del Serchio (o ciclovia Puccini), che collega Ponte a Moriano (in provincia di Lucca) a Massaciuccoli. Cinquantotto chilometri alla portata di tutti, su asfalto e sterrato, che per larga parte si trova su sede protetta, lontana dal traffico. Questo percorso, che ha di recente vinto l’Oscar italiano del cicloturismo, è dotato di noleggio bici, punti di assistenza e di ricarica per le e-bike, fontanelle, punti ristoro, guide, e ha una particolarità: è la prima ciclovia musicata d’Italia.
La segnaletica consente infatti di accedere, tramite qrcode, a un accompagnamento musicale durante la pedalata e ascoltare le sinfonie suggerite in punti selezionati (https://www.turismo.lucca.it/ciclopedonale-puccini).
Da segnalare anche il Sentiero della bonifica, che unisce Chiusi ad Arezzo. Lungo poco più di sessanta chilometri, la maggior parte dei quali su sterrato, attraversa luoghi di grande interesse, come i laghi di Montepulciano e di Chiusi, Cortona, Castiglion Fiorentino. Il percorso si snoda sul canale Maestro della Chiana alla scoperta della civiltà etrusca e l’acqua è la protagonista assoluta.
Dal punto di vista logistico e organizzativo non ci sono particolari indicazioni, salvo una minima preparazione fisica e la necessaria scorta d’acqua per affrontare il percorso: nei periodi più caldi, inoltre, l’afa e l’umidità potrebbero rendere l’esperienza davvero impegnativa.