Erosione in Maremma, le proteste: “Ripascimento inutile. Ci giochiamo la carta delle barriere sommerse”

La sindaca di Castiglione della Pescaia: "I nuovi lavori partono adesso Progetto di protezione fermo da anni per un ricorso, ma abbiamo vinto" Da Capalbio: "Servono opere più strutturali per garantire davvero tutti"

Grosseto, 7 aprile 2024 – Anche in Maremma si combatte contro l’erosione. Lungo la costa, più o meno tutti i comuni sono alle prese in questo periodo con il fenomeno che ogni anno sottrae metri di spiaggia a bagnanti, concessioni, lettini e ombrelloni. Da Follonica a Capalbio si corre ai ripari con operazioni di ripascimento, riportando cioè la sabbia dove le mareggiate invernali hanno assottigliato le spiagge.

Ma se operazioni di questo tipo durano, nella migliore delle ipotesi, il tempo di una stagione, rendendo necessaria la spesa di altri milioni alla stagione successiva, in più casi la soluzione adottata sembra ormai quella delle barriere soffolte, scogliere artificiali sotto il livello dell’acqua il cui compito è proteggere la costa da moti e correnti. La Regione ha appena assegnato tre milioni di euro con un bando destinato proprio a opere di manutenzione e rimodellamento stagionale delle spiagge toscane, con il quale saranno finanziati ventuno progetti, interventi utili sia per riqualificare le spiagge in vista dell’inizio della stagione balneare che per il contrasto all’erosione costiera.

In Maremma, i comuni che ne usufruiranno sono quattro. A Castiglione della Pescaia, che ha ottenuto 350mila euro di finanziamento, sarà eseguita una riprofilatura straordinaria dei tratti di spiaggia delle Rocchette e di Punta Capezzolo. A Capalbio, che ha ottenuto 100mila euro di finanziamento regonale (al quale il Comune ha aggiunto di tasca propria altri diecimila euro), si lavora alla riprofilatura della spiaggia di Macchiatonda. A Follonica, due interventi: manutenzione della barriera davanti al Bagno Oasi e dei pennelli del Villaggio The Sense, con 250mila euro di finanziamento regionale e 30mila euro di cofinanziamento comunale, e manutenzione dell’arenile di Follonica, con 100mila euro di finanziamento regionale e 15mila di cofinanziamento comunale.

Anche a Scarlino si lavora per il ripristino del litorale, con 200mila euro arrivati dalla Regione. "Noi questi ripascimenti con la Regione – spiega la sindaca di Castiglione, Elena Nappi – li facciamo da oltre dieci anni. Purtroppo sono interventi palliativi, perché la prima mareggiata porta via tutto. Dobbiamo dare alla costa e ai turisti maggiore serenità".

Per farlo, a Castiglione sta per partire un altro progetto, che ha dovuto prima superare qualche bega. "Quest’anno partiranno i lavori anche del progetto di protezione da erosione con le isole soffolte – spiega Nappi – per il quale saranno impiegati 11 milioni di euro. Purtroppo è fermo da tre anni per un ricorso. Ma siccome abbiamo vinto sia al Tar sia in Cassazione, siamo riusciti a partire con una prima riunione operativa proprio in questi giorni con i tecnici della Regione e di Sales, la ditta che ha vinto l’appalto. Inizieremo proprio da Punta Capezzolo, mentre la seconda per te sarà a Rocchette". Lo stesso sistema è stato adottato in altre zone, come Follonica, Alberese e Orbetello.

"A Capalbio – spiega il sindaco Gianfranco Chelini – abbiamo problemi di erosione in due posti , il più grave alla Torba e poi anche a Macchiatonda. La parte del Chiarone appare in questo momento salva. Ma il tema insiste su tutte le coste. Evidentemente c’è un fattore generale legato al clima e quindi servono rimedi robusti. La Regione da questo punto di vista è sempre attenta e ha dato disponibilità. Ma servono opere più strutturali per garantire sia le imprese sia chi vuole usufruire della spiaggia libera, perché ogni anno questo fenomeno si fa sempre più più preoccupante".