"Manca una visione strategica contro l’erosione del litorale"

I balneari di Marina di Massa chiedono che la sabbia dragata dal porto di Viareggio venga utilizzata per contrastare l'erosione costiera. La Regione Toscana ha progetti in corso, ma la questione resta aperta.

"Manca una visione strategica contro l’erosione del litorale"

"Manca una visione strategica contro l’erosione del litorale"

Marina di Massa ha bisogno della spiaggia dragata dal porto di Viareggio e i balneari la chiedono a gran voce. L’ultimo caso, che ha visto le draghe fermarsi chilometri a sud rispetto al litorale apuano, per depositare la sabbia dove invece non ce n’è bisogno, fa discutere e ora anche Roberto Della Tommasina, vicepresidente del sindacato balneari Confcommercio province di Lucca e Massa Carrara – e balneare di Marina di Massa – interviene sulla questione dello spostamento della sabbia escavata per consentire ai pescherecci di entrare e uscire dal porto in sicurezza. "Come noto – afferma Della Tommasina – la Regione ha scelto di trasportare questo ingente quantitativo di sabbia dal porto di Viareggio a località distanti solo pochi chilometri, i cui litorali siano già dotati di sabbia in abbondanza. Una decisione che giudichiamo incomprensibile, considerando invece come a una distanza tutto sommato contenuta da Viareggio ci sia la costa apuana che soffre da anni di un gravissimo e inarrestabile fenomeno di erosione. Crediamo – conclude – che far arrivare qua la sabbia escavata non solo avrebbe un senso logico, ma anche economico, consentendo alla Regione di effettuare un’ulteriore operazione di ripascimento a costo quasi zero".

Un’operazione in tal senso esiste: è quella già progettata dalla stessa Regione per un nuovo ripascimento a Ronchi e Poveromo da oltre 100mila metri cubi di sabbia dragata dall’imboccatura del porto di Viareggio e che ha già superato lo scoglio della Valutazione di impatto ambientale, con costi stimati dai 7 ai 9 milioni di euro. Progetto che ora deve essere trasformato in esecutivo prima di andare a gara. Nel frattempo il consigliere regionale della Lega, Massimiliano Baldini, chiede un tavolo tecnico per affrontare il problema erosione e il caso Massa.

Baldini ricorda anche il progetto Score, che coinvolge la città apuana insieme ad altre Europee nella lotta ai cambiamenti climatici e all’erosione, progetto che "suggerisce un approccio che per troppi anni è mancato alla visione strategica che ha caratterizzato le scelte della Regione Toscana, cioè l’approccio integrato e coordinato di diverse discipline e fattori che sono all’origine del problema e che possono quindi essere affrontati soltanto mediante una strategia integrata. La strategia deve prevedere una corretta pianificazione e progettazione degli interventi, una costante azione di manutenzione e un’attenta attività di monitoraggio, il tutto attraverso la più completa collaborazione tra tutti gli enti coinvolti, a partire dai Comuni fino ai Ministeri competenti", come previsto dal tavolo tecnico di monitoraggio e controllo proposto nella mozione della Lega.