Drusilla Foer
Firenze, 13 aprile 2022 - "Della guerra mi fa paura chi verrà dopo, quale eredità riceveranno i bambini di oggi". Lo dice Drusilla Foer, alter ego del fiorentino Gianluca Gori. Reduce dal successo di Sanremo, Drusilla Foer ha partecipato al programma Rai "Ti sento" di Pierluigi Diaco parlando della sua vita e dell'attuale momento storico, certamente non facile. Una popolarità che era già importante quella di Drusilla Foer ma che è cresciuta a dismisura con la partecipazione come co conduttrice a Sanremo 2022 con Amadeus. Il pubblico ha apprezzato la personalità e le mille sfaccettature di Drusilla Foer. E nel programma di Diaco Drusilla ha parlato di molti lati della sua vita.
"Mi sto molto simpatica ma non mi amo. Mi affatico in me stessa. A volte mi dico 'Smettila'. Sui temi dell'integrità, sulla visione delle cose sono priva di ogni forma di lievità, sono molto pesante e faticosissima. Ma mi sto simpatica", dice a Pierluigi Diaco. Tanti gli spunti profondi durante la puntata, in cui Drusilla Foer arriva quasi a commuoversi.
Età
Il personaggio di Drusilla Foer ha 55 anni. Gianluca Gori, che la impersona, ne ha 54 ed è nato a Firenze e ha frequentato l'Istituto d'Arte, lavorando poi tra l'altro come fotografo.
Matrimonio
Drusilla Foer racconta di essere stata sposata con un uomo texano. Ma il suo grande amore, l'uomo della sua vita è Herve Foer, discendente della famiglia Dufur.
La madre
"Non ho mai pensato di diventare madre - ha detto - e mi sono tolta un bel peso. Non essere stato genitore mi ha tolto tante gioie ma anche tante responsabilità. Mia madre era una donna molto buffa e spiritosa, molto lieve e simpatica ma anche molto severa. Per lei non era contemplato l'errore, ma l'errore non voleva dire inciampare, farsi male o rompere l'oggetto, non era contemplato l'errore di non comprendere l'errore. Non era una donna perfetta ma laddove sbagliava e laddove si sbagliava noi fratelli e noi sorelle pretendeva che fosse compreso l'errore".
Lo schiaffo
"Una volta ho dato uno schiaffo a un uomo. E' stato molto divertente. Glielo ho dato quasi in modo civettuolo, lo avevo visto fare al cinema e pensavo fosse una cosa da fare. Era una carezza velocizzata, ma la prima volta in cui ho assistito a uno schiaffo sono rimasta molto turbata, ed è successo mentre ero nascosta dietro la tenda di una camera di una ragazza che viveva da noi. Dopo lo schiaffo c'è stato un silenzio tombale. Il rumore dello schiaffo lo avevo già sentito ma non capivo dove. Era il rumore dell'applauso, quell'applauso che sentivo con papà quando andavo con lui a vedere le opere. Mia madre mi disse 'Non permettere a nessuno di dare uno schiaffo'. Se si vuole ferire qualcuno ci sono modi molto più evoluti della violenza fisica".
La solitudine
"Il mio talento - dice - nasce dalla mia solitudine. Se strappo qualche sorriso ho delle intenzioni che possono sembrare comiche. Sono una persona molto tormentata. Il mio vero tormento è lasciar andare le cose. Ho un animo molto vorace nel cercare di comprendere. Ho avuto molta determinazione a avere più esperienze possibile, a dare loro un significato, cercare di ascoltarle. Però si muta. Ed è molto difficile lasciare andare quello che si era, per me questa è una grande fatica".
Youtube
Il personaggio di Drusilla Foer ha visto impennarsi la sua popolarità in febbraio, durante il Festival di Sanremo. Tanta la curiosità e l'interesse per il personaggio. E sono centinaia di migliaia le visualizzazioni dei video su youtube. Drusilla Foer ha anche un canale ufficiale su youtube con oltre sessantamila iscritti.
Sanremo
"Ho detto no al 97% delle proposte in tv dopo Sanremo. La mia forza è la sottrazione e non l'addizione, sotto ogni punto di vista. Che cosa dovevo andare a dire in tv dopo Sanremo? Di quanto era andato bene Sanremo? Non ho voluto sfruttare il successo di una serata".